Astral Night Reverie

That Weight On His Legs


Era una situazione così assurda e impossibile che desiderò ardentemente che fosse un incubo. Ma i pezzi del puzzle andarono ognuno al proprio posto: Tom non aveva potuto testimoniare niente perché era morto proprio pochi giorni dopo aver scritto quella lettera. I suoi sospetti su qualcuno che lo seguiva erano fondati e alla fine lo avevano rapito, torturato e ucciso insieme alle due persone che più amava al mondo.La rabbia di Charles affiorò in superfice dai meandri del cuore, e si fece tangibile e pesante come un enorme masso al pensiero che la piccola vita di Emily era stata stroncata senza rispetto, senza pietà e senza che nessuno potesse risparmiarle dolore. "Chissà cosa hanno fatto alla mia Emily" continuò a pensare per l'intera notte senza riuscire a prendere sonno. Si rifiutava di pensare ad un corpicino di angelo martoriato e senza vita... no, non voleva che quella visione gli si piazzasse nella mente. Voleva semplicemente ricordarla così bella e raggiante come l'aveva sempre vista.L'indomani andò al cimitero: vedere le tre lapidi, una accanto all'altra, fissò nella mente di Charles che era tutto reale. Fino a quel momento non si era reso conto di quanto tutto fosse vero, quella era la prova schiacciate della veridicità dell'accaduto.Ma ancora si chiedeva come era possibile che avesse visto Emily e Tom vivi, che vi avesse trascorso del tempo insieme e che avesse addirittura stretto la mano di Tom e preso tra le braccia la piccola Emily. Come era possibile tutto questo?***Quel pomeriggio stesso il campeggio venne inaugurato, partecipò assente a quella cerimonia andando via dopo poco più di un'ora con la scusa che doveva riposarsi per il viaggio del giorno dopo. Ma non riuscì a chiudere occhio. Di notte, quando ormai era sicuro che i festeggiamenti nel bosco fossero terminati, uscì di casa e andò nel bosco. Andò nel luogo in cui sorgeva quella grande quercia dove era stato con Emily l'ultima volta che l'aveva vista; si sedette sul terreno e appoggiò la schiena al forte tronco, alzò la testa e ammirò la luna che si intravedeva tra le chiome degli alberi. Tutto ciò che era accaduto era ingiusto, pianse ancora desiderando ancora una volta che fosse tutto solo un bruttissimo incubo e chiuse gli occhi.Sentiva il vento accarezzargli la pelle e asciugargli le lacrime piano, poi sentì un peso che delicatamente si posava sulle sue gambe, aprì gli occhi di scatto e vide un sorriso immenso e due profondi occhi blu scrutarlo incorniciati da una nuvola di ricci dorati, le sue braccia si slanciarono per prendere e abbracciare forte Emily, la sua Emily. Incredulo di quella scena, delle sue azioni e dei suoi pensieri d'amore verso quell'angelo, Charles era lì immobile, piangeva, aveva il cuore dolorante ma l'anima in pace.Tom, a pochi passi da lui, lo guardò dolcemente "Grazie per aver fatto ciò che non sono stato capace di fare"Charles restò in silenzio a lungo, poi, con un groppo in gola, ritrovò le parole "No, io ringrazio te". Avrebbe voluto aggiungere tutti i perché ma venne zittito da un bacio di Emily.Charles si sentiva in un altro mondo, sospeso in un torpore di serenità e solennità mentre Tom gli parlava dolcemente "Charles, la vita ti ha indurito il cuore, ma ora hai scelto di percorrere la strada giusta per cambiare e ritrovare te stesso e il tuo cuore, che per troppo tempo hai messo a tacere, sopprimendolo. Ora sai cosa significa amare davvero""Emily al mio fianco... mi ha insegnato cos'è... e anche tu""Ma solo tu hai saputo trovare in te il significato vero dell'amore puro"Charles tacque e sentì bruciare le lacrime negli occhi e lungo le guance, sentì gonfio il suo cuore, guardò Emily, la abbracciò ancora una volta prima che lei si staccasse da lui. Charles si alzò e cominciò a camminare accanto ad Emily che stringeva la sua mano e quella del padre; quando giunsero al ruscello, il sole stava per sorgere colorando di bianco e azzurro l'acqua e le cime degli alberi e dei monti. I corpi di Tom ed Emily si dissolsero insieme alla nebbia mattutina di quei boschi.***Da quel giorno non ci sarebbe stato un solo momento in cui Charles non avrebbe sentito la presenza di Emily aleggiare intorno a se. Lei sarebbe stata sempre con lui e, al tramonto, quando lui avrebbe guardato l'immensità di New York dal suo appartamento sorseggiando whisky ghiacciato, Charles avrebbe sempre sentito posarsi sulle sue ginocchia quel piccolo angelo dalla corona di riccioli d'oro. Si sarebbero sempre abbracciati... con l'anima.