Astral Night Reverie

Celtic Dream


 Timido mi nascondo tra il verde vivacee ti vedo, nobile e silenziosa,farti largo tra i cespugli della fenice- come giglio tra le spine -mentre ti immergi in laghi d'argento vestita di neveTi invito con lo sguardo a seguirmi,piedi nudi che affondano nell'erba frescaFinalmente, i nostri quattro occhi fissi sullo stesso orizzonte,mentre nuvole grigie scorrono rapide sulla collina del druidoe il vento modella spigolose rocce nere senza tempoTi vedo nel saio lungo,da luminosa regina dei bardi, china ad accarezzare l'erba bagnata ai piedi della runa dei vaticiniMi sorridi divertita, mentre ricamo sulla tua pelle anse di caratteri celtici.Danzano i cristalli della brina notturna,rallentano i cerchi delle tue manie giacciono immobili le onde delle tue anche.Avvertole tue dita intecciarsi tra i miei capelli,e l'andare ed il venire del tuo respiro sotto la mia testa,mentre percorro ad occhi chiusi le linee di sabbia della tua pelle.Inspiro polvere di ametistafuggita dalle labbra socchiuse,abbandonandomi in uno spazioa metà tra sonno e veglia Ma ben presto il vento disperderà l'eco di antichi canti dopo l'ultimo volo del falco.E così, esausto di lacrime,adagiato su un letto di acque sulfureeberrò il veleno di un serpente E il dolore del distacco da te svanirà,spazzato via dalla gelida corrente che conduce al grande mare inferiore