Astral Night Reverie

Ingressi


Quei mesi vorticarono tra abiti, cambi di idee repentini e ritorni ad alcuni piani originari: dopo quasi un anno di preparativi, era finalmente giunto il giorno del matrimonio della mia migliore amica.Quel mattino, quando mi svegliai, vidi Francesca scappare via con un beauty-case e il suo abito per la cerimonia chiuso in un rivestimento nero, si sarebbe vestita e truccata a casa della sposa dopo averla aiutata a prepararsi.Nel silenzio del mio appartamento, in solitudine, sorrisi: avevo una vita tranquilla, un lavoro che mi soddisfaceva e che, finalmente, girava bel verso giusto; mia sorella viveva con me, serena, aveva trovato un lavoro che amava; avevo una migliore amica che condividevamo e che si sarebbe sposata tra poche ore.Dopo la rasatura, canticchiai felice sotto la doccia; asciugandomi, guardai la città riflettere il sole che illuminava quella giornata; continuai a cantare mentre indossavo lo smoking e annodavo la cravatta azzurrina e, in quel momento, mi venne in mente mio padre quando mi insegnò a fare il nodo simbolo dell'uomo.***A casa dei genitori di Mary tutto era perfetto: al mattino, l'ombra della casa si proiettava sulla parte del giardino dove sarebbe avvenuto lo scambio delle fedi; mentre il ricevimento si sarebbe tenuto sotto un immenso gazebo bianco in modo che, quando il sole avrebbe illuminato il giardino, nessuno avrebbe sofferto il caldo.Sopra un piccolo palchetto troneggiava un arco d'edera e fiori, un tappeto rosso lo collegava alla porta-finestra del salotto della casa, il punto in cui sarebbe comparsa Mary.Ero ai piedi del palchetto con Billy, al quale avevo appena applicato un bocciolo di rosa bianco all'occhiello, e pensavo al momento in cui quella passerella sarebbe stata percorsa da Mary che, in quell'istante, nella sua camera da ragazza nella grande villa di famiglia, stava finendo i suoi preparativi da sposa.Me la immaginai circondata dalla madre, da Francesca e altre amiche, dalle zie e cugine, tutte che si prendevano cura di lei come ancelle servizievoli, che le ripetevano quanto fosse bella e quanto fossero felici per lei. Immaginai suo padre in attesa, ansioso ma felice, fuori dalla porta, in compagnia dei paggetti e dei altri suoi figli, tutti maschi.Arrivò Mr Honney con la sua signora, una donna bellissima ed estremamente elegante nonostante il suo abito semplice, presero posto in fondo ad una delle file di sedie infiocchettate.***Poi, sulla porta della cucina che dava sul giardino, apparvero alcune ragazze, tra cui le damigelle d'onore di violetto vestite, le zie, i fratelli e la madre di Mary, poco dopo apparve Francesca.Mia sorella indossava un abito verde acqua con la gonna a campana, che le arrivava al ginocchio, e un bustino dello stesso colore, senza spalline che le modellava alla perfezione il punto vita e il seno; aveva lasciato sciolti e mossi i capelli che ondeggiavano morbidi e definiti sulla schiena; a completare il tutto c'erano un paio di sandali con il tacco a spillo neri e una piccola pochette dello stesso colore delle calzature stretta in una mano; il suo make-up era naturale e delicato, gli occhi leggermente contornati e le labbra lucide.La squadrai dalla testa ai piedi lanciandole un sorriso che ricambiò arrossendo leggermente. Si avvicinò all'arco e Billy la guardò negli occhi, lei gli sorrise rassicurandolo che la sua donna stava per scendere, poi venne a darmi un bacio sulla guancia prima di posizionarsi al lato opposto al mio ai piedi dell'altare.***Ci fu un silenzio improvviso, sulla porta-finestra del salotto apparvero due bambini, il maschietto reggeva un cuscino bianco con le fedi e la femminuccia lo affiancava con un cestino di petali di rosa bianchi; i piccoli scesero i gradini e cominciarono a percorrere il tappeto rosso; un trio d'archi attaccò a suonare la marcia nuziale; la bimba iniziò a spargere i petali; sulla soglia del salotto apparve Mary al braccetto del padre.