starman2006

DON TONINO BELLO LA CHIESA COL GREMBIULE..... OVVERO LA "VERA" CHIESA....


Da Betlemme dovrebbe rinascere una chiesa povera, semplice, mite. Una chiesa sicura solo del suo Signore e, per il resto, debole. ---------------------------------DON TONINO BELLO ovvero la Chiesa che sogniamo,la vera Chiesa....(dal sito GIOVANI E MISSIONE)-------------------------------------------------------------------In un'epoca in cui ancora molti pensano alla Chiesa,alla fede come qualcosa di "forte" da difendere,da contrapporre,parlare di Don Tonino ci ricorda come invece debolezza,non resistere, non giudicare siano alcune delle vere categorie evangeliche.Dio è debole,è con gli ultimi,non ci opprime , , Dio non fa differenze ,Dio è una buona notizia!Andiamo fino a Betlemme,come i pastori.L'importante è muoversi.E se invece di un Dio glorioso,ci imbattiamo nella fragilitàdi un bambino,non ci venga il dubbio di aversbagliato il percorso.Il volto spurito degli oppressi,la solitudine degli infelici,l'amarezza di tutti gliuomini della Terra,sono il luogo dove Egli continuaa vivere in clandestinità.A noi il compito di cercarlo.Mettiamoci in cammino senza paura.(don Tonino Bello)Vescovo di Molfetta (Bari) dal 1982 , morto nel 1993 troppo presto,quest'uomo mi fa sentire orgoglioso di essere barese . Don Tonino Bello non è ancora abbastanza conosciuto ma è certo uno degli eroi positivi del nostro tempo.Comunione, evangelizzazione e scelta degli ultimi sono i perni su cui svilupperà la sua idea di Chiesa (la “Chiesa del Grembiule”) Lo troviamo così assieme agli operai delle acciaierie di Giovinazzo in lotta per il lavoro, insieme ai pacifisti nella marcia a Comiso contro l’installazione dei missili, insieme agli sfrattati che ospiterà in episcopio (“Io non risolvo il problema degli sfrattati ospitando famiglie in vescovado. Non spetta a me farlo, spetta alle istituzioni: però io ho posto un segno di condivisione che alla gente deve indicare traiettorie nuove(…),insinuare qualche scrupolo come un sassolino nella scarpa.).Rinuncia ai “segni di potere” e sceglie il “Potere dei Segni”: nascono così la Casa della Pace, la comunità  per i tossicodipendenti Apulia, un centro di accoglienza per immigrati dove volle anche una piccola moschea per i fratelli Musulmani.L’inevitabile scontro con gli  uomini politici si fa durissimo quando diventa presidente di Pax Christi: la battaglia contro l’installazione degli F16 a Crotone, degli Jupiter a Gioia del Colle, le campagne per il disarmo, per l’obbiezione fiscale alle spese militari, segneranno momenti difficili della vita pubblica italiana. Dopo gli interventi sulla guerra del Golfo venne addirittura accusato di incitare alla diserzione.Eppure c’è stata sempre una limpida coerenza nelle sue scelte di uomo, di cristiano, di sacerdote, di vescovo. E’ stato così coerente da creare imbarazzo perfino in certi ambienti, compresi quelli curiali: sapeva di essere diventato un vescovo scomodo.Ma la fedeltà al Vangelo è stata più forte delle lusinghe dei benpensanti e delle pressioni di chi avrebbe voluto normalizzarlo.