starman2006

FENOMENO ULTRA'


Ieri pomeriggio ho incrociato, in un zapping rapidissimo,la Ventura che sproloquiava sul fenomeno ultrà : Rifiuti della società ! E' stato il suo profondo commento ....Allora non mi soffermo su questo personaggione che contribuisce alla società con programmi televisivi tipo l'isola dei famosi,ma vorrei parlare del fenomeno ultrà che conosco bene avendo frequentato in gioventù le curve e tuttora essendo un frequentatore anche dei siti ultras dove vedo l'evoluzione del fenomeno.Cominciamo col dire che gli ultras sono trasversali e cioè figli di classi alte e basse ,che il malessere economico non c'entra nulla . Si diventa ultrà x vuoto interiore , xchè per sentirsi vivi bisogna far parte di "un gruppo" che ti dà un'identità,con una bandiera in mano e un nome a cui appartenere,il nome della squadra di calcio e del proprio gruppo ultrà che diventa una religione. POi ci si fa trascinare dalla massa dove emergono gli istinti peggiori e si fanno cose che nella vita normale non si farebbero mai ben sapendo che negli stadi vige una sorta di extraterritorialità della legalità . Ed è l'adrenalina del sentirsi forti nel gruppo,del pericolo,del far paura agli altri,la gioia di far casino con i "fratelli" del gruppo che fa diventare ultrà. Questa è la tristezza maggiore e cioè che i nostri giovani non trovino di meglio per sentirsi vivi che aderire ai deliranti valori ultrà(onore a chi si scontra,l'amore x una squadra di calcio x la quale è giusto morire ed altre amenità simili)Il fenomeno ultrà è stato da sempre tollerato xchè ,come diceva la Thatcher, si è sempre stupidamente pensato che fosse un'utile valvola di sfogo x i malesseri ,la violenza presenti nella società.Al contrario le bande ultras sono scuole di violenza,odio,razzismo dove anche i giovani + tranquilli x emulazione dei compagni + violenti che sono i + rispettati,imparano la violenza e la frequentano.Gli ultras non sono tutti uguali ovviamente anche tra loro ci sono varie gradazioni di violenza ,c'è anche chi non farebbe mai del male se non attaccato ma la cultura ultrà è una cultura di violenza , ed è una cultura uguale sia ai gruppi politicamente di destra(oggi la maggior parte)sia a quelli di sinistra.I gruppi di destra hanno aggiunto anche il razzismo nelle curve cosa che prima non c'era .Allora questo fenomeno non è ineluttabile è un prodotto della società e come tale la società può e deve estirparlo. La società americana che certo è molto violenta,non presenta fenomeni del genere,negli USA tutte le competizioni sportive vedono simpatizzanti della squadra avversaria e non succede mai nulla.Bisogna sostituire il concetto di calcio come religione (la Roma è una fede...)al concetto di spettacolo sportivo. Per fare ciò credo che occorrano almeno 30/50 anni,quindi a riguardo è necessario adottare alcune misure immediate come:--scioglimento dei gruppi ultrà da considerare come bande armate---impedire l'esposizione di striscioni allo stadio comprese bandiere e sciarpe---impedire ai tifosi avversari di andare in trasferta---posti rigorosamente numerati e a sedere---immediato allontanamento dallo stadio di chi lancia oggetti ,insulta gli avversari etc etc(in America lo fanno)Per un discorso di + lunga durata x combattere la violenza,credo che sia giunto in Italia il momento di reintrodurre l'educazione civica nelle scuole come materia dove insegnare l'educazione alimentare,medica,stradale,sessuale,che funga da prevenzione x droga, malavita e comportamenti sociali devianti. Per gli adulti forse bisognerebbe pensare a dei corsi di rieducazione fatti per televisione o all'interno delle strutture dove lavorano!Il tutto sempre secondo il principio educare mai imporre .Profondo cordoglio alla famiglia del poliziotto ucciso.MATARRESE VATTEEENEEEEEEEEEEE---