starman2006

I SOLITI IDIOTI E UN MONDO SOLIDALE


Oggi contestato (sic!) il presidente della Regione lazio ai funerali della povera Vanessa , non si capisce bene colpevole di cosa . Soliti insulti dementi razzisti,l'Italia agli italiani e idiozie simili. A parte il fatto che l'orologio della storia non si ferma , anzi preannuncio che la siccità e la carestia provocate dall'inquinamento porteranno sempre maggiori masse di persone nei paesi ricchi , ai soliti i...dioti contrapppongo un bellissimo film visto di recente : L'uomo senza passato(2002) di Kaurismaki ,ottimo regista finlandese ---TRAMA DEL FILMUn uomo arriva ad Helsinki da una località sconosciuta ed è brutalmente assalito e malmenato da un gruppo di naziskin su una panchina del parco. Sopravvissuto per miracolo, ha perso totalmente la memoria di sé. Verrà amorevolmente accudito da una famiglia di diseredati che abita in una baracca alla periferia della città e cercherà faticosamente di rifarsi una vita. Nonostante l’oggettiva difficoltà del non avere neppure un nome, troverà alloggio in una baracca con vista sul fiume, sarà assunto da un ente caritatevole, si innamorerà di una donna apparentemente austera e invece dolcissima, pianterà le patate nell’orto, diventerà produttore di un gruppo musicale rock. Riconquisterà in breve un ruolo sociale e la dignità perduta. Proprio nel momento meno opportuno, la sua identità passata gli sarà bruscamente rivelata da uno zelante poliziotto. Dovrà così prendere atto di avere avuto una moglie nonché un passato di incorreggibile giocatore d’azzardo. Ma il destino ci metterà ancora una volta lo zampino e...L’impianto narrativo può apparire a prima vista piuttosto scontato, molti sono i film anche attualmente in circolazione in cui il protagonista ha dimenticato la propria identità e proprio in virtù di ciò ha l’occasione di ricominciare una nuova vita. Ma l’indubbia originalità della pellicola è dovuta all’ironia e alla leggerezza del tocco del regista che richiama ad esempio, pur con le dovute differenze geografiche, “Pane e tulipani” di S. Soldini. Lo sguardo sui diseredati protagonisti è contemporaneamente comprensivo e algido, empatico e distaccato. Sono emarginati intelligenti e colti, garbati e gentili, ma soprattutto solidali. È proprio la crescente solidarietà a creare un’autentica comunità che riesce a difendersi dagli immancabili attacchi esterni e a promuovere lo sviluppo umano di ogni singolo appartenente ad essa.