controcorrente

viaggio nel mio io interiore


 
Io sono ciò che sono, sono come sono. Rabbia repressa bolle come magma dentro me, vulcano a lungo silenzioso, ma pronto ad esplodere con grande forza, inaudita violenza.E' tempo di distruggere, è tempo di ricostruire.Mi hai sempre detto che ero un po' come tizio, permalosa come caio, seccante come mevio. Mi hai parlato delle disgrazie di persone a me estranee. Eppure non hai mai capito che io in quel momento, in quel preciso istante, avevo bisogno di te. Non hai mai pensato che desideravo fortemente il tuo calore, le tue parole, quell'ancestrale conforto.Per me, foglia spinta dal vento, soltanto il gelo della solitudine, il bruciante e antico dolore che beffardo esclama: PRESENTE!Oggi, come allora. Diversamente di allora non voglio più essere sommersa da quel pantano, oggi! voglio uscire, oggi! Non so dove andrò, ma uscirò.