controcorrente

Cervello


 Scrutando qua e là tra i profili ecco cosa ho trovato:
           Sono molti gli aspetti che non riconosco di questo cervello presunto femminile, tra i quali il "centro memoria beautiful" (in realtà le soap opera non le sopporto, sono lente ed interminabili), il "centro di controllo pettegolezzi", anche se ammetto che mi piace sapere tutto di tutti, ma tenermi tutto per me. Anche nel pettegolezzo c'è una sorta di etica da osservare, no?Ad ogni modo noto una vasta area dedicata alle scarpe ed in questa mi ci riconosco alla grande. E' strano, ma l'impulso per le scarpe è qualcosa di innato ed istintivo che scorre nelle mie vene. Sono soprattutto i sandali che preferisco, sebbene, per una forma di intolleranza a determinati tipi di pellami (quasi tutti) son costretta come una Cenerentola contemporanea a girare in lungo ed in largo per tutti i negozi di scarpe o quasi, onde trovare la calzatura adatta a me. Mio marito non ama molto accompagnarmi in questo sofferto e sospirato tour, quindi troppo spesso debbo andarci da sola. Anche quest'anno ho sentito l'impellente necessità di un paio di ciabattine o di sandali "per tutti i giorni, perchè gli altri mi fanno male ai piedi". "Va bene, fà ciò che vuoi" è stata la risposta del mio consorte.Giovedì scorso sono andata a Bologna per una vista medica e in tale circostanza ho fatto un giro in centro. Scrutando le vetrine dei negozi di calzature mi è caduto lo sguardo su un paio di scarpe in particolare. Le osservavo, erano lì, in bella mostra, con una zeppa alta 10 cm, aperte sull'alluce, molto eleganti in pelle scamosciata blu. Mi son piaciute, le ho comprate. Quando mio marito le ha viste, dopo aver constatato che sono alta quasi come lui mi ha chiesto:"ma ci stai comoda almeno?" "be' diciamo che non sono scarpe da camminarci per dei chilometri... sai non ho saputo resistere!"