Un battito d'ali

Il ritorno


  Se c'è una cosa che non sopporto è dovermi sorbire al rientro delle vacanze tutti i racconti di come sono state passate da amici e conoscenti....ok, bello sapere a grandi linee come si sono trovati, che hanno visto di bello, che cosa li ha colpiti maggiormente dei posti che hanno visitato, ma.....quando iniziano a volermi raccontare dettagliatamente ogni attimo delle giornate trascorse , partendo dal cocktail di benvenuto al villaggio, a quanto hanno dato di mancia al cameriere perchè solo a loro venisse fatto un trattamento di favore ( seeee illusi) a quanto hanno mangiato, tanto era tutto compreso ( con la descrizione accurata di ogni pasto e di ogni portata) beh,...iniziano a cedermi le gambe e calarmi le palpebre....Purtroppo c'è anche chi vuole ostinatamente farti vedere le 1500 foto che ha scattato, spiegandone il significato e illustrando la magnificenza dell'attimo ripreso.Ho il terrore di rivedere gli amici in questo periodo, al solo pensiero mi si accapona la pelle...il loro entusiasmo nel raccontare è inversamente proporzionale alla mia attenzione nel sentirli....e come se non bastasse, ecco che dovunque vada non faccio altro che sentire i soliti discorsi, tutti che parlano di vacanze entusiasmanti in posti meravigliosi con trattamenti superlativi ed incontri con persone fantastiche.Al ristorante per esempio l'altra sera mi sono sentita tutto il racconto dettagliato comprensivo di scali, attese e programmi che attendevano a New York il mio vicino di tavoloBene, non vorrei essere fraintesa, non sono per nulla gelosa, sono contenta per loro, anzi molto contenta, felice si siano divertiti, ma un semplice " sono stato benissimo" può già bastarmi!