Lost in a book

L'Adepto, di Robert Finn


Londra: Un antico e preziosissimo mandala tibetano viene sottratto dalla cassaforte di Alessandro Dass, proprietario di una potente multinazionale. La dinamica del colpo è inspiegabile: i cadaveri di due ladri, che si sarebbero uccisi a vicenda, vengono ritrovati nella stanza in cui era collocata la cassaforte. Il terzo intruso è fuggito, illeso, dopo aver spiccato un salto nel vuoto di oltre dieci metri. Dass non si fida della polizia e quindi convoca David Braun, agente di una compagnia di assicurazione, che dovrà ritrovare il mandala. Ma che cos'è veramente quest'ultimo? Perchè Dass cerca di non attirare l'attenzione su di esso? E, soprattutto, qual è il legame fra il mandala e la misteriosa collezione Teracus sulla quale sta lavorando la studentessa Susan Milton?Il primo romanzo di Robert Finn (un autore del quale si sa veramente poco, se non che avrebbe scritto L'Adepto solo per giustificare l'acquisto di un computer molto costoso, che inizialmente non poteva permettersi) è un thriller con una vena esoterica in cui mistero e azione non mancano di certo. La vicenda sa essere coinvolgente, ma solo a tratti, poiché in più di un'occasione si rivela confusa. I personaggi, David e Susan in particolare, spesso hanno atteggiamenti strani, inverosimili e i dialoghi fra loro appaiono surreali. Le strane storie che aleggiano intorno al mandala tibetano sono interessanti e stuzzicano la curiosità, ma si ha difficoltà a capire dove vogliano andare a parare.Non molto soddisfacente.