Lost in a book

La Trilogia di Shannara, di Terry Brooks


Trilogia di Shannara:- La Spada di Shannara - Le Pietre Magiche di Shannara - La Canzone di ShannaraLa Spada di Shannara: Il Signore degli Inganni, per molto tempo considerato solo una favola usata per spaventare i bambini, è di nuovo all'opera per conquistare e devastare le Quattro Terre. Il druido Allanon giunge nel villaggio di Valle D'Ombra alla ricerca di Shea Ohmsford, l'ultimo erede della prestigiosa famiglia elfa di Shannara. Il ragazzo, accompagnato dal fratello adottivo Flick e da altri coraggiosi compagni, dovrà abbandonare il suo pacifico paese e partire, diretto al luogo in cui è nascosta la Spada di Shannara, prezioso talismano che può essere usato contro il Signore delle Tenebre.Le Pietre Magiche di Shannara: Ad Alborlon, la capitale dell'antico regno degli elfi, la meravigliosa pianta denominata Eterea, che con la sua magia ha sempre protetto il suo popolo dai demoni, sta morendo. Solo Amberle, un'Eletta scelta dall'albero, può salvarla. Wil Ohmsford, nipote di Shea, si assume il compito di proteggerla durante il lungo viaggio che li attende.La Canzone di Shannara: Jair e sua sorella Brin, figli di Wil Ohmsford, sono mezzelfi dotati di particolari poteri, dovuti al fatto che la magia elfa contenuta nelle Pietre Magiche è stata a loro trasmessa. Brin può modificare la realtà, mentre Jair sa creare illusioni. La ragazza, sfruttando il suo potere, dovrà recarsi nel Maelmord, nelle Terre dell'Est, per ritrovare e distruggere l'Ildatch, un libro di magia nera che ha posseduto una nuova generazione di mortali, ora chiamati Mortombre, per proseguire l'opera del Signore degli Inganni. Brin parte e Jair rimane a Valle D'Ombra. Ma i nemici giungono fino al tranquillo villaggio e lo minacciano, costringendolo a fuggire..Leggendo i tre romanzi fantasy che compongono la Trilogia di Shannara, è inevitabile notare l'influenza che Il Signore degli Anelli ha avuto sulle opere di Brooks: il Signore degli Inganni ricorda molto Sauron; il druido Allanon, a tratti, rimanda allo stregone Gandalf; la parlata del Mwellret Stige, una creatura simile ad una lucertola, rievoca quella di Gollum.. Brooks è stato criticato per via di queste somiglianze, eppure gli viene anche riconosciuto il merito di aver dato vita al fantasy moderno. E comunque Brooks scrive bene, la sua prosa è fluida e dettagliata, le descrizioni sono molto precise, in particolare quelle che riguardano gli ambienti in cui le vicende si svolgono. E' una prosa che cattura; le storie narrate nei tre libri, ambientate nel mondo delle Quattro Terre, un universo immaginario ma molto vicino al nostro, si rivelano avvincenti, piene di sorprese; personaggi come Shea, suo nipote Wil, il re degli elfi Eventine Elessedil, il ladro Panamon Creel, Cogline, Kimber Boh ed altri, sono personaggi notevoli, accuratamente indagati, che possiedono le loro peculiarità. I temi come l'amore, l'amicizia, la ricerca della felicità o l'eterna lotta tra il Bene e il Male, sono antichi come il mondo, ma nella trilogia di Brooks assumono caratteri nuovi.