Lost in a book

Blodeuwedd, di Alberto Buchi


In una Milano magica, misteriosa e alternativa di fine Ottocento, nella quale i Ministri della Chiesa, guidati dal Taliesin Amedeo, cercano di mantenere l'Equilibrium e di preservare le antiche tradizioni drudiche, la sirena Blodeuwedd emerge dalle acque del Bosco Sacro. Lei è una creatura meravigliosa, di indole dolce e amorevole come tutte quelle della sua specie ed emana un fascino al quale nessun uomo, eccetto un druido, sa resistere. Blodeuwedd è subito braccata da persone che desiderano il suo sangue, in grado di donare poteri straordinari..Il romanzo di Alberto Buchi è un fantasy che affonda le sue radici nella tradizione celtica (il nome stesso della sirena, Blodeuwedd, era il nome di una divinità celtica) e anche in quella gotica, come si può notare dalle atmosfere che pervadono la storia, atmosfere spesso cupe ed inquietanti, dove episodi violenti si fondono con la bellezza che caratterizza le sirene e con momenti di dolcezza e passione. E' una vicenda molto coinvolgente; vi sono numerosi personaggi, ognuno dei quali è accuratamente indagato e vive storie proprie in questa Milano un po' ucronica, ma anche ricca di riferimenti reali, dove alcuni aspetti della religione cristiana si intrecciano con culti pagani e con la magia. Abbondano le descrizioni di luoghi, persone e incantesimi; sono tutte molto dettagliate tanto che il lettore ha l'impressione di "vedere" con estrema chiarezza ogni singolo episodio del libro. Sono descrizioni a volte ridondanti, anche se sempre precise e ben fatte. Sono curiosa di leggere il seguito.