Lost in a book

Jurassic Park, di Michael Crichton


Da alcuni anni, il miliardario John Hammond sta svolgendo delle misteriose attività su un'isola sperduta al largo del Costa Rica, attività che iniziano ad attirare l'interesse e i sospetti di molte persone. Si pensa che l'uomo stia costruendo un nuovo villaggio turistico, ma in realtà Hammond sta dando vita alla sua più grande ossessione: i dinosauri. Grazie ai miracoli dell'ingegneria genetica, nel suo Jurassic Park rivivrà un intero ecosistema, compresi i temibili Velociraptor e il pauroso Tyrannosaurus Rex. Solo che Hammond non ha fatto i conti con la pericolosità del suo sogno e il gruppo che inviterà a visitare l'isola, del quale fanno parte i suoi due nipotini e il paleontologo Alan Grant, dovrà fare i conti con le inevitabili conseguenze...Jurassic Park, dal quale è stato tratto l'omonimo film diretto da Steven Spielberg nel 1993, è probabilmente il miglior romanzo dello scrittore Michael Crichton, che a sua volta era anche regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. In perfetto equilibrio tra thriller, romanzo d'avventura, atmosfere fantastiche e una straordinaria precisione scientifica dei dettagli, il libro risulta fluido e avvincente. Scorre con un ritmo serratissimo fin dalle prime pagine e trasporta il lettore indietro nel tempo, nel profondo della Preistoria, ma, al tempo stesso, lo proietta su un presente nel quale la scienza vuole dominare a tutti i costi; la furibonda e forsennata corsa alla commercializzazione dell'ingegneria genetica è, infatti, uno dei temi principali della storia. Attraverso la figura dell'arrogante John Hammond, Crichton critica apertamente le insensate certezze della scienza, che si propone di cambiare il mondo, di rivoluzionarlo tramite le sue ricerche e i suoi esperimenti che, spesso, si rivelano futili e/o folli, privi di una qualsiasi supervisione. Le riflessioni di "eroi" come Alan Grant e del matematico Ian Malcom, che fa parte del gruppo che visita l'isola, invita a riflettere sul potere delle biotecnologie e sul fatto se sia opportuno o meno sfruttare ogni minima scoperta effettuata in questo campo.Il film è ben fatto, ma non rende giustizia al romanzo.