Lost in a book

La città e le stelle, di Arthur C. Clarke.


 "Diaspar era tutto ciò che esisteva, tutto ciò di cui essi avevano bisogno, tutto ciò che essi potevano immaginare. Non aveva nessuna importanza, per loro, sapere che un giorno l'Uomo aveva posseduto le stelle."In un futuro lontano miliardi di anni, gli oceani si sono prosciugati e sulla Terra ormai vecchia e inghiottita dal deserto, resta un'unica grande città, Diaspar; essa è un luogo chiuso: nessuno può entrare e nessuno vuole uscire. Gli abitanti, creati (e ricreati) in laboratorio grazie al Calcolatore Centrale che controlla ogni cosa, soffrono di un'istintiva agorafobia e hanno già vissuto molte altre vite in precedenza. Tutti, tranne Alvin; lui è diverso, è Unico, perché, al contrario degli altri, non ha vissuto altre vite e desidera uscire dalla città. Troverà una via di fuga? Se mai riuscirà ad uscire, che cosa lo aspetta? Diaspar è davvero l'ultimo insediamento umano della Terra?Ambientato, come molti altri romanzi di fantascienza, in un futuro remoto, La città e le stelle è un'opera pubblicata diversi anni prima del ben più noto libro di Clarke, 2001: Odissea nello Spazio, e si tratta di una completa riscrittura di un racconto dell'autore, intitolato Agaist the fall of night. Storia ben strutturata, senza dubbio, coinvolgente al punto giusto, con un mondo ricostruito in maniera credibile, nonostante esso sia lontano miliardi di anni e nonostante Clarke non abbia descritto il background tecnologico di Diaspar, la città eterna, nella quale l'Uomo si è rinchiuso volontariamente, dopo aver perduto il coraggio e la voglia di spingersi sempre più oltre. Affascinanti le descrizioni di alcuni luoghi all'interno della città e delle abitudini dei suoi abitanti, così in contrasto con l'inquietudine e l'eccentricità del protagonista, Alvin, una figura davvero interessante e indagata in maniera accurata, al contrario dei personaggi di 2001: Odissea nello Spazio. Lui, essendo l'Unico, risulta essere anche l'unica speranza per l'umanità, poiché in Alvin è ancora viva la voglia di lanciarsi verso l'infinito, alla ricerca del passato, di sentimenti antichi e dimenticati. Grazie allo stile chiaro e lineare di Clarke, la vicenda scorre bene. A volte si dilunga un po' troppo in discorsi moraleggianti o filosofici, ma nel complesso La città e le stelle è un romanzo che merita di essere letto.