Lost in a book

Il Burattinaio, di Francesco Barbi.


 Quattro anni dopo la scomparsa del Mostro di Giloc, precipitato in un crepaccio in circostanze misteriose, l'Oracolo predice la caduta del regno di Olm. L'Arconte Ossor, l'unico che ancora gli crede, pensa che tale catastrofe sia proprio legata al mostro, perciò incarica un gruppo di inquisitori, i Guardiani dell'Equilibrio, di far luce sulla vicenda; il loro capo, lo spietato Indice, non solo si occupa del mostro, ma segue le tracce dell'acchiapparatti Zaccaria, che sembra celare in sé un terribile segreto...Si ha sempre paura di affrontare il seguito di un romanzo particolarmente apprezato perché, spesso e volentieri, i sequel non sono all'altezza del primo volume. Cio, fortunatamente, non vale per Il Burattinaio, seguito del romanzo d'esordio di Francesco Barbi, L'Acchiapparatti (già da me recensito), con il quale l'autore aveva ottenuto un notevole successo di pubblico e critica. Il Burattinaio è un ottimo sequel: intreccio complesso, coinvolgente e quasi mai scontato, ricco di azione e suspance; ambientazione curata; nuovi, sinistri e bizzarri personaggi i cui destini incontrano e si scontrano con i destini dei protagonisti che già il lettore aveva conosciuto nel prequel; stile scorrevole, fluido, senza essere semplicistico o superficiale; ritmo molto incalzante. Nonostante la generale tetraggine, le atmosfere cupe e minacciose, la storia rapisce.Un ottimo lavoro. Speriamo ce ne siano molti altri dello stesso livello.