Creato da storie il 03/01/2009

FONDALI

Libri, Cinema, SerieTv e Politica

 

« Alla scoperta di Valli e GrotteCiclopolitana e Metrovia... »

3 soluzioni per Roma

Post n°112 pubblicato il 25 Maggio 2018 da storie

Sono ormai cittadino romano.

Ci rifletto da anni, e sono giunto ad alcune ragionevoli conclusioni.

Tre sono secondo me le drastiche decisioni da prendere per liberare Roma dalle pastoie burocratiche e dal caos di trasporti e servizi.

Sono tre soluzioni abbastanza radicali, di cui per ora non conosco le procedure, sono certo però che metterebbero in moto una serie di modifiche sostanziali anche in settori non direttamente coinvolti.

Un cambio di mentalità che pretenderebbe un atto di buona volontà da parte di tutti.

 

1) DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO

Il principale sintomo che allontana molti cittadini dal riconoscersi nel proprio contesto urbano e sociale è lo scarso senso di appartenenza a una comunità vicinale. Ci si considera cittadini romani avendo come punti di riferimento i simboli più noti del centro storico, molo meno forte mi pare il senso di appartenenza a uno specifico municipio.

Alcuni municipi periferici dovrebbero ottenere una maggiore autonomia e diventare a tutti gli effetti comuni a sé stanti. Penso ai Municipi 6, 10, e buona parte dei 14 e 15 per un totale di circa 700 mila cittadini e 430 kmq (Roma conta 2.873.494 abitanti censiti e 1.287 kmq). 

Non può continuare il Campidoglio a prendersi carico di territori complessi e avulsi dal contesto urbano omogeneo quali il litorale di Ostia, le campagne di Cesano, o l’estesa periferia delle Torri che va a confondersi con le problematiche di comuni adiacenti quali Zagarolo, Palestrina, Frascati.

I municipi 1 e 2 dovrebbero diventare un unico municipio dalla denominazione “Roma centro storico”, in tal modo da ridisegnare per un’ultima volta l’assetto del decentramento e mantenere quindi un totale di 11 municipi all’interno dell’area comunale, ognuno con una maggiore autonomia e identità.

L’identità di ciascun municipio dovrebbe passare attraverso una nuova veste della toponomastica e della cartellonista, con un’attenzione particolare alla infografica delle linee di trasposto pubblico e all’affissione di mappe ad ogni fermata degli autobus e della metro. In tal modo sarà più immediato il riconoscimento dell’appartenenza di ogni cittadino al proprio municipio, instaurando di conseguenza anche un rapporto di maggior fiducia e di più alto senso civico nel rispetto del proprio quartiere.

 

2) ROMA CENTRO STORICO

Il Primo municipio di questo nuovo assetto diventerebbe in qualche modo il Comune capofila. Il sindaco corrisponderebbe all'attuale presidente di Municipio. Molto più gestibile dal punto di vista amministrativo contando all’circa 350 mila abitanti su una superficie di 40 kmq, il centro storico avrà un’identità socio-urbanistica omogenea, seppure molto complessa in quanto accentrerebbe la maggior parte delle attrattive storiche e turistiche, oltre a quelle politiche.

La pianificazione urbana dovrebbe quindi in maniera esclusiva e specifica vedere di soddisfare le necessità di questi aspetti inalterabili. Con l’auspicio che in una nuova, dinamica e più performante strutturazione della prima periferia romana la centralità del terziario si sposti oltre il centro storico, questo potrebbe prevedere una capillare pedonalizzazione, con il divieto di transito anche ai taxi e ai ciclomotori (a cui saranno riservate corsie sulle principali direttrici).

L’aumento del costo orario dei parcheggi ai livelli di una capitale del nord Europa servirà a disincentivare l’utilizzo del mezzo privato per entrare nel centro storico, disegnato dal perimetro delle mura aureliane. Un servizio di minibus elettrici con frequenza ogni 5/10 minuti percorrerà le direttrici nord-sud est-ovest per permettere gli spostamenti all’interno della suddetta area.

 

3) MEZZI PUBBLICI

L’annoso, sconcertante, irrisolvibile dilemma! 

Al di là dello stato di usura degli autobus, della vetustà di alcune stazioni della metro, della crisi dell’ATAC, il principale problema nell’utilizzo del mezzo pubblico a Roma è la sua inaffidabilità, dovuta soprattutto al traffico privato, ingenerando un cortocircuito da cui pare non poter uscire.

E’ da dire che buona parte delle auto circolanti è da ascrivere a un'abitudine dei cittadini costretti per anni a muoversi col proprio mezzo e non abbastanza informati sulle novità in fatto di mobilità alternativa.

Il detraente di un aumento delle tariffe di sosta - e un più rigido controllo delle auto in sosta vietata e in seconda fila - dovrebbe ingenerare un circolo virtuoso in cui il mezzo privato venga visto come l’ultima alternativa per muoversi in città.

Una diminuzione significativa delle auto in circolazione determinerebbe due fattori positivi: la fluidità di attraversamento degli autobus e altri mezzi pubblici di superficie, con rispetto degli orari, e la possibilità per un maggior numero di cittadini di utilizzare le biciclette, sia quelle personali che quelle del bike sharing, sentendosi più sicuri.

Uno dei primi provvedimenti che dovrà assumere ogni nuovo municipio sarà quello di intercettare i nodi logistici e di interscambio all’interno del proprio territorio e disegnare una rete di piste ciclabili che li connettano fra di loro. Una regia comunale dovrà pianificare le varie relazioni, oltre che occuparsi del cosiddetto GRAB (Grande raccordo anulare delle biciclette) e delle interconnessioni fra questo e i nodi di quartiere.

Nella pianificazione dei mezzi su ferro, un buon lavoro è stato fatto da Metrovia, che prevede un sistema di metropolitane sotterranee e di superficie, sfruttando le numerose linee già esistenti (le tre metro, le ferrovie regionali e quelle in concessione) compattandone i nodi e i percorsi di scambio, rendendole omogenee con una nuova infografica e una mappa di facile consultazione.

Parcheggi di scambio dovranno essere intercettati o costruiti lungo il perimetro delle mura aureliane e nei pressi dei nodi dei vari quartieri, a cui andranno in appoggio dei minibus elettrici con cadenza ogni 5/10 minuti che connetteranno il centro e le aree periferiche prive di stazioni Metrovia.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ULTIME VISITE AL BLOG

storieFilmmaker70tinaglilucajuly640hotel.tassilorenzo2203robertopedretti15semplicementeromydaunfioredaniela.g0giulio.sacchettiAfroditemagicaphoenix0100claudia.sognoslavkoradic
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963