FONDALI

C'era una volta Forza Italia


I giudici di Palermo, nella sentenza Dell'Utri, nove anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici in primo grado, scrivono: i rapporti tra Dell'Utri e Cosa Nostra sopravvivono alle stragi del 1992 e 1993, quando i tradizionali referenti, non più affidabili, venivano raggiunti dalla vendetta di Cosa Nostra...Cioè Dell'Utri nonostante la gente cominci veramente ad appassionarsi all'antimafia dopo la morte di Falcone e Borsellino, rimane sempre lo stesso.Esistono prove certe della compromissione mafiosa dell'imputato Dell'Utri anche relativamente alla sua stagione politica. Forza Italia nasce nel 1993 da un'idea di Dell'Utri il quale non ha potuto negare che ancora nel novembre del 1993 incontrava Mangano a Milano mentre era in corso l'organizzazione del partito Forza Italia e Cosa Nostra preparava il cambio di rotta verso la nascente forza politica.Dell'Utri incontrava Mangano nel 1993 e poi anche nel 1994 promettendo alla mafia precisi vantaggi politici e la mafia si era vieppiù orientata a votare Forza Italia.Tutto questo è scritto in una sentenza di primo grado, che naturalmente aspetta conferme o smentite in appello e in Cassazione.Fonte: Marco Travaglio http://www.beppegrillo.it/ 30marzo2009Per approfondire: NarcomafieInoltre, tratto dalla suddetta sentenza di primo grado, riporto questo stralcio che mi ha colpito:"Non vi è dubbio, infatti, che le somme incassate dalla mafia provenisserodalla FININVEST e non dal patrimonio personale dell’imputato.(...) E’ significativo che egli, anzichè astenersi dal trattare con la mafia(come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livelloculturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell’indimostrata ipotesiche fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella pienaconsapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gliinteressi di “cosa nostra” e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (unindustriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo).Dunque, Marcello Dell’Utri ha non solo oggettivamente consentito a“cosa nostra” di percepire un vantaggio, ma questo risultato si è potutoraggiungere grazie e solo grazie a lui".(pag. 1118)