Conte di Montecristo

Una scala verso l'Abisso


Compari adesso,figlia bastarda,demone di misericordia,con il volto dell’angelorugoso di paterne carezze;fatti luce adessorabbiosa stellaper il tuo non essere donnama bestia da somadagli occhi docili di frusta;lucida gli zoccolie asciuga la salivaché nel mio lettodevi entrarecon il cuore in festa;vieni a mecon pelle di cagnae i peli rossi d’amore violento;vieni a mestringendo tra i dentiquell’ultimo baciod’incestuoso abbraccio;vieni a mecon il mostroche t’ho fatto scivolare nel ventre;vieni a mementre cado e rimbalzoper improbabili scaleunte di lunache, ubriaca di dannazione,i tentacoli intrecciain ragnatela d’annoiati sbadigli;mai come oggi ,maledetta reginacoronata d’eclissi,la mia morteti renderà così splendidamente indifferente…