Conte di Montecristo

La mia Invidia


Ho un magnete in mezzo agli occhi, ricoperto di piombo e ripieno di rame; una pietra dalle tredici facce come il Rubino incastonato nella fronte di Lucifero, tuttavia...prima differenza: Lui cadde dal Paradiso, io dall'utero di mia madre seconda differenza: Lui ha ancora le ali per volare attraverso le profondità dell'Imbuto (Dante mio quanti danni hai fatto!), io ho un abbozzo di coda che, come il mio cane, mi è timone per navigare nel lago dell'Incoerenza terza differenza: Lui può (Santa Possessione!) guardare con gli occhi di un altro e uccidere con la mano di un altro, io (e Platone me n'è testimone) navigo tra una parete e l'altra della mia stessa immutabile prigione di carne Nel triangolo equilatero della mia Invidia decido d'occupare il Centro se non altro per provare l'ebbrezza d'essere Re  senza sudditi...