STURM UND DRANG

Post N° 9


Il nudo d'autore Tema difficile e quanto mai scottante, quello del nudo. Esso infatti, maschile o femminile che sia, è sempre stato (credo) il tema più dibattuto (o quasi) della storia.Il corpo, in senso materiale, è il primo mezzo di comunicazione che abbiamo con coloro che ci stanno intorno. Prima della parola, infatti, prima ancora di uno sguardo, c'è il nostro corpo, le sue "forme", le sue movenze. Pensiamo solo a quante volte diciamo una cosa con le parole e ne facciamo intendere un'altra con il corpo, a quante volte ancora e sempre, purtroppo, l'abito continua a fare il monaco (sigh!!!), a tutte le persone (troppe...) che giudicano una persona sulla base delle apparenze esteriori.Con il corpo noi possiamo far sapere agli altri molto più di quanto immaginiamo. Un medico attento e scrupoloso, ma soprattutto esperto, ad esempio, inizia la visita già al momento del primo sguardo al paziente, senza ancora "mettergli le mani addosso".Scendendo in profondità, ma restando sempre nella pura espressione esteriore (ma non per questo superficiale), si tolgono i vestiti per conoscere l'intimità "apparente" di una persona (augurandosi che non sia solo quella che vediamo con gli occhi!). Dal punto di vista medico ma non solo, il vestito può coprire molte patologie o semplici imperfezioni, che diversamente non sarebbero visibili. La visione di un corpo nudo fa entrare maggiormente in contatto l'osservatore con l'osservato. Alternativamente, un bel vestito, come un bel trucco, può esaltare quelle che sono le caratteristiche pregiate del fortunato portatore.Procedendo poi sempre più in profondità nel significato del nudo, si arriva al messaggio forte che esso trasmette: le emozioni che suscita nell'osservatore. E qui entriamo nella sfera prettamente artistica. L'arte, infatti, è soprattutto comunicazione, e cosa può comunicare più del corpo umano (maschile o femminile che sia)? Ci sono nudi d'autore stupendi, nella storia dell'arte di ogni tempo, che ti entrano dentro fino a colpirti nel profondo, come un pugno sulla carne viva. Come possiamo dire che stimolino il desiderio di violenza o che peggio siano lesivi dell'immagine di un certo genere. Posso dire che il nudo femminile è certamente più sensuale ed artistico di quello maschile (e non perché sono maschio, ma per una pura questione estetica), ma non che mi susciti desideri violenti o che la donna ne venga in qualche modo macchiata nella sua dignità, anzi! Io penso che la donna sia la più bella creatura esistente sulla terra e che solo un folle potrebbe macchiare con la violenza una così bella immagine.Concludendo, quindi, non è il nudo in sé ad essere disonorante e disonorevole per chi ne è l'attore o l'artefice, ma l'dea distorta e corrotta di colui che lo guarda.