stefylastrega

debolezza o forza?


"nell'occhio del campanaro tremolava una lacrima, ma non cadde"victor hugol'estate č praticamente finita e ho chiuso anche la lettura di notre dame de paris. lascio le belle pagine di hugo con questa citazione dedicata alla figura di quasimodo, il campanaro gobbo e sordo che ama a tal punto la zingara esmeralda da annullare completamente se stesso pur di conciliare il suo sonno, proteggere i suoi occhi dalla vista di cose sgradite (a cominciare dalla sua stessa figura) e soprattutto cercare disperatamente di salvarle la vita.   emblematica la lacrima che giace nell'occhio del campanaro ma non ha la pretesa di cadere. quasimodo ne lascerą scendere una, l'unica, solo alla morte dell'amata.