stefylastrega

charlie dont' surf


quando creatività e riflessione politica vanno a braccetto si può assistere a contaminazioni e parallelismi di indubbio interesse. si parte dal libro di joseph conrad "cuore di tenebra" che ha (liberamente) ispirato il film "apocalypse now". l'uomo che risale il fiume e cerca di portare a termine una missione di cui egli stesso conosce poco il significato si scontra con l'efferatezza e la sete di potere dei suoi simili e le sue terribili conseguenze: la prigionia mentale che conduce alla pazzia. il tema dell'umanità vincolata ad un "credo" sovraimposto, violento e assurdo, è ripreso, stavolta col linguaggio provocatorio dell'arte contemporanea, dal celebre pittore e scultore italiano maurizio cattelan, autore dell'opera riportata qui a fianco dal tema "charlie don't surf" (dalla famosa scena di apocaplypse now, appunto). il bambino inchiodato al banco di scuola rappresenta l'impossibilità di dar espressione alla propria personalità in ossequio ad un supremo ordine delle cose. il filone di richiami più o meno espliciti ad apocalypse now continua anche in musica con i baustelle e i clash.