Salotto dei sospiri

Post N° 42


Ho avuto tutto dalla vita, tutto ciò che ho sempre chiesto.Soldi, amici, rispetto e l'amore delle donne...Ho sempre chiesto sesso, e ho sempre ricevuto amore...Stai attenta, pensavo mentre mi parlava...stai attenta, avrei voluto dirle...scappa ora che puoi, o ti spezzerò il cuore.Ma lei continuava a parlarmi, forte, decisa...arrogante sotto alcuni aspetti. "Sono una donna forte", mi diceva,"gli uomini fuggono da me", continuava.E mentre  parlava la guardavo, tutto ciò che vedevo era una donna che voleva farmi credere di essere indomabile...ma quello che vedevo io era una tenerezza senza fine, vedevo una donna a cui avrei spezzato il cuore un'altra volta e a cui avrei voluto gridare attenta!Avrei voluto gridarle attenta mentre la guardavo, avrei voluto gridarle attenta mentre mi spogliavo, mentre la desideravo, mentre l'ecccitazione cominciava a salire e le mie mani scendere sui suoi fianchi.Continuava a dirmi basta! cosa stai facendo? Ma non riusciva a muoversi, non riusciva svincolarsi dalle mie braccia che la bloccavano contro la parete...era arrabbiata, arrabbiata di non riuscire a muoversi, arrabbiata di non saper gestire la situazione, ma soprattutto arrabbiata di provare piacere, arrabbiata di non controllare il suo corpo, arrabbiata di essere usata e di godere per questo.Arresa si era lasciata andare a me, ai miei baci, le mie carezze, la mia violenza, non poteva muoversi dalla mia stretta, non poteva far altro che accettare di darmi piacere e di godere per questo...finchè appagati, mi son agganciato i bottoni della camicia, dicendole: ti richiamo io.