Salotto dei sospiri

UN GIORNO DIVENTAI IMMORALE


La parte candida, la parte oscura...due lati di me così diversi, che coabitano nello
stesso corpo.Ma fin da giovane mi han sempre inculcato di mostrare la parte candida, di non assecondare il lato oscuro.Godo di tramonti e di promesse eterne...godo di tutto questo, ma...c'è un ma.Ma dentro qualcosa ribolle, qualcosa mi trascina in basso...mani sfiorano il mio corpo caldo, e la discesa verso l'inferno è piacevole, liberatoria, più forte.Dai! mi diceva, ma di che hai paura?...è una cosa per ridere, andiamo a vedere!Non volevo entrare in quel luogo, avevo paura che mi potesse piacere...lei non immaginava nemmeno quanta oscurità ci fosse nel mio animo, e quanto ne fossi affascinato e timoroso.E così che entrammo...era la prima volta che vedevo  tanti corpi bellissimi unirsi nel più amorale degli istinti...lei era imbarazzata, io sentivo solo la voglia di toglirmi i pantaloni  e affondargli le mani tra i capelli..e così fu, fu l'inizio di una notte in cui finalmente scesi all'inferno, fu la notte in cui non mi opposi alle mani graffianti che accompagavano la mia discesa...presi lei in tutte le maniere presi altre donne..sentivo voci indistinte che si confondevano alla mia, ma che avevano un unico suono..quello dell' eccitazione.Non distinguevo più piacere e dolore, ma continuavo, continuavo, non riuscivo a fermarmi.Non distinguevo i volti, non distinguevo i corpi, ma li ho fatti miei, li ho sbranati con tutta la ferocia di una animale che per anni era stato chiuso in gabbia.fino al piacere estremo, così intenso e potente da urlare..come non avevo mai fatto.Sporco di piacere tornai a casa, consapevole di essere cambiato.