Salotto dei sospiri

TAC TIC


Di norma il tempo scorre in avanti. Certo: quando mai il tempo scorre all’ indietro? Eppure a me è successo. Abbracciato a te si è fermato. Non è scorso all’ indietro! Per la precisione … solo fermato!Sembrava una danza: un passo avanti ed uno indietro, al ritmo antico di una sveglia.Il tempo … quello fermo di un istante aveva colori, forme, sorrisi, labbra, una pelle liscia vellutata, due morbidi seni e occhi di cielo ed un profumo caldo di donna.Il ritmo invertiva il senso di marcia e nell’ aria risuonava un fantastico TAC TIC, TAC TIC.Il tempo dilatava i suoi confini e nello spazio di un secondo i fotogrammi diventavano mille, centomila, forse di più! Io e te uniti in una notte!Il tempo è ancora fermo e così abbracciati rimaniamo ora immobili ad ascoltare il suono del nostro respiro e dei nostri cuori.Rimaniamo incantati ad assaporare il momento, l’ incanto ed ancora per un tempo infinito rimaniamo abbracciati al ritmo di una sveglia che batte il ritmo fermo del tempo TAC TIC, TAC TIC, TAC TIC.Come precedentemente annunciato ecco il racconto di xluc13  che mi ha cortesemente chiesto di pubblicarlo per lui.