Creato da stella112bis il 27/10/2006

Salotto dei sospiri

Racconti erotici

 

 

Da non perdere

Post n°58 pubblicato il 23 Dicembre 2009 da stella112

 
 
 

x te...........

Post n°57 pubblicato il 04 Settembre 2009 da massenziocaravita

Donna

non ci sono ne giorni

ne mesi e ne anni

averti accanto per me

è sempre festa…

grazie a Dio che esisti.

Sai, non bastano per te

cento piante di mimose

con mille fasci di rose,

per dir che sei la cosa

più cara e preziosa!

Donna sei bella

bella come una stella,

mi basta vederti apparir

ed esplode in me

il sentimento più bello,

riaccendi nel mio cuor    

tanta fantasia…

facendo di te

la più bella poesia!

 con tanto amore dedicata a te donna   Ciro Borrelli in arte Massenzio Caravita

 

 
 
 

Alcuni argomenti trattati nel blog

Post n°55 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da stella112
 

Alcuni argomenti trattati nel blog "Comunicare"
  

CHI E' UNA PERSONA INTELLIGENTE?
C'E' VITA DOPO LA MORTE ?
E SE FOSSE TUA FIGLIA LA PUTTANA CHE SI SCOPA IL TUO AMICO ?
LA MEDICINA DEL FUTURO
TRASCRIZIONE DI UN'INTERVISTA... LA MIA :-))

SESSO CON ANIMALI ... PIU' IN VOGA DI QUELLO CHE SI PENSI
ESSERE UNA BALLERINA DI LAP DANCE NON SIGNIFICA PROSTITUIRSI ... TU CHE NE PENSI ?
PERCHE' E' COSI' DIFFICILE FARE L'AMORE CON LEI ?
DOMANDA PER GLI UOMINI
E' LEGITTIMO PROSTITUIRSI PER FARE CARRIERA ?
UN MOMENTO DI RIFLESSIONE

UN PUNTO D'ARRIVO PER TUTTI...LA MORTE

ATTACCHI DI PANICO

 


Roberto Giacobbo è uno di noooiiiiiiii
Internet: il bello, il brutto, il cattivo
"Far bene l'amore fa bene all'amore"
L'erotismo
Pube liscio o rasato?
Qual'è la stronzata più grande che avete fatto nella vostra vita
Nella coppia troppo spesso non si porta a letto un'amante bensì i problemi quotidiani
Violenza sulle donne...un'altro giorno è
passato

Mi sembrava di aver scritto poco e avevo ragione!
Oggi vi consiglio un libro
Le esperienze di pre-morte
Negoziare un "contratto sessuale"
I reality insegnano una grande verità
Se lui si masturba... ti disturba? 
Che cosa succede alle neomamme?
Ma voi credete in DIO? 
Ma voi credete in DIO? Il ritorno

Sono diviso tra moglie e amante
Quando LUI non ce la fa 
Io e il mio blog
E fu così che nacque una stella
Mia moglie non vuole più fare l'amore con me!
Lo scambio dei ruoli nella coppia
Il dono della vita... un dono da offrire?
L'uomo e il suo sesso
Dopo una certa età la vita cambia
Giocattoli erotici
Perchè ho tanti amici nella lista amici?
L'eternità
Quando LUI non ce la fa 2

Quello che mi sconcerta
Pissing... fare la pipì diventa un gioco erotico
L'errore più grande delle donne
Cresciamo uomini non animali
Posto fisso, è questo quello che ci aspetta?
La rinuncia è una virtù? 
Aborto: un peso troppo grande per qualsiasi donna

Che senso ha la minigonna e la scollatura nelle donne sposate?

Addio al celibato
Perchè le donne non la devono dare facilmente
Psicanalizziamoci un po'
Fare a pugni con il nostro "lato oscuro"
Passato anche Ferragosto... nulla è ciò che sembra
Non c'è sedere che passi inosservato!


 
 
 

GENNAIO

Post n°54 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Skim75

Sedevamo sul divano, mentre i ragazzi guardavano un film alla tv. Guardavo i suoi capelli neri, lisci e soffici che ritirati dietro l’orecchio lasciavano intravedere il suo collo. Un profilo stupendo che in contrasto con l’immagini sulla tv emergeva chiaro e nitido. Desideravo sfiorare i suoi capelli e accarezzare il suo collo con le dite, per vedere la sua pelle rispondere con un brivido.

Allungai la mano e sfiorai una ciocca dei suoi capelli, mi guardo e sorrise.

“ cosa fai?”

sorrisi

            Mi sentivo attratto e preda del suo fascino, capelli scuri e occhi neri profondi, misteriosa e sensuale.

 

“a che ora vai a dormire di solito?” le chiesi

“ be.. non riesco ad addormentarmi prima di mezzanotte, l’una” mentre parlava la guardavo fissa negli occhi, sentivo un calore dolce che invadeva il mio corpo, una lubrificazione della bocca, e una voglia di baciarla immensa.

 

Aspettai la fine del turno. Andai a timbrare il cartellino. Usci e dopo aver messo la borsa in macchina, feci il giro dell’edificio.

 

Avevo lasciato la finestra del bagno aperta, così entrai di nascosto, e rimasi li ad aspettare. Poi gli mandai un sms .

“ sono nel bagno J

risposta

“sei pazzo?”

 

Aspettai per 20 minuti.

Poi eccola entrare, passo lento e movimenti dolci, si avvicina, io seduto sulla vasca che la guardo mentre venivo pervaso da un calore immenso, mi sembra di avere la febbre. Eccola è in piedi davanti a me, la prendo come se stessi prendendo qualcosa di fragile, la faccio sedere sulle gambe, lei mi guarda negli occhi. Appoggio le mie labbra sulle sue, quasi le sfioro, voglio prolungare quel momento, voglio godere di ogni suo centimetro e saggiare tutta la sua bocca.

Mi stringe forte, accarezzo il suo viso e i suoi capelli, e bacio con delicatezza le sue labbra, fino ad aspettare che lei apra la bocca. Con la lingua entro nella sua bocca aperta alla ricerca della sua che ancora rimane nascosta, accarezzo con la lingua l’angolo delle labbra per poi ripercorrerne tutta la loro forma. Ed ecco la sua lingua che mi cerca, e trova la mia in una danza di carezze che prende un ritmo incalzante e passionale.

Il mio corpo è un fiume di piacere, mi sento pervaso dalla dolcezza e dal desiderio, quasi stordito dal piacere, la stringo forte su di me, e mentre mi alzo in piedi ci poggiamo contro il muro e io senza neanche accorgermene sono sopra di lei che spingo il mio sesso contro di lei, mentre la bacio con passione.

Sento i fremiti del suo corpo che si alternano a slanci passionali di baci fatti da un gioco di lingue, che si cercano e si nascondono e da bocche e denti che mordono le labbra quasi come se si volessimo mangiare.

Siamo di nuovo seduti e mentre la tengo fra le braccia, la faccio sdraiare sulle mie gambe e bacio il suo maglione soffermandomi sui seni.

In piedi appoggiati al calorifero mi inchino e sollevando la sua maglietta bacio l’ombelico, lei si togli la maglietta, lasciandomi la possibilità di ammirare i suoi seni. La stingo forte e piano piano la bacio fino ad arrivare ai suoi capezzoli turgidi, sento ogni suo sussulto ai miei baci, così con la punta della lingua sfioro i capezzoli. Lei mi stringe forte al suo petto con passione e in quell’istante apro la bocca e inizio a succhiare il suo seno, caldo e morbido.

Le mie mani scivolano giù verso il pantaloni, e iniziano a cercare il suo sesso, entrano decise e dopo aver sfilato via pantaloni e mutandine, lo trovano, bagnato e eccitante. Entro con le dita e le muovo frenetiche mentre ascolto il suo ansimare, lei prende in mano il mio sesso e inizia ad accarezzarlo facendo scattare dai brividi. Mi inchino e con la lingua inizio a baciare il suo sesso, mi sento stordito e eccitato, le lascia andare indietro la testa, io continuo a baciarla con la lingua soffermandomi sulla clitoride, e con le dita entro dentro. Mi prende per la testa e mi toglie decisa, e davanti a me nuda, mi guarda dritta negli occhi, è bellissima. Mi siedo sul bordo della vasca e lei mi viene sopra, uniamo i nostri sessi, e mentre entro sento tutta la sua morbidezza, un calore immenso e piacevole, un vortice di passione, un solo istinto di piacere, una voglia infinita di lei e di essere dentro di lei. Ci muoviamo frenetici in una danza di sesso e passione, le nostre mani fanno preda del corpo altrui e si muovono veloci, mentre accarezzano, stringono e afferrano. La bocca bacia, ma soprattutto morde, morde quasi per mangiare, per avere, per ingoiare quel copro quell’anima che in quel momento mi ha catturato mi a preso. Quel corpo che mi attrae che desidero che voglio avere. L’orgasmo è vicino, e non riesco a trattenerlo, e sfocio cosi, dentro di lei in un bagno di piacere, mentre il mio liquido cola su di lei sulle sue gambe, su di me. E l’apoteosi e il culmine, sono colmo di lei mi gira la testa, la tengo stretta a me e la bacio.

 
 
 

TAC  TIC

Post n°52 pubblicato il 22 Giugno 2007 da stella112
 

Di norma il tempo scorre in avanti. Certo: quando mai il tempo scorre all’ indietro? Eppure a me è successo. Abbracciato a te si è fermato. Non è scorso all’ indietro! Per la precisione … solo fermato!
Sembrava una danza: un passo avanti ed uno indietro, al ritmo antico di una sveglia.
Il tempo … quello fermo di un istante aveva colori, forme, sorrisi, labbra, una pelle liscia vellutata, due morbidi seni e occhi di cielo ed un profumo caldo di donna.
Il ritmo invertiva il senso di marcia e nell’ aria risuonava un fantastico TAC TIC, TAC TIC.
Il tempo dilatava i suoi confini e nello spazio di un secondo i fotogrammi diventavano mille, centomila, forse di più! Io e te uniti in una notte!
Il tempo è ancora fermo e così abbracciati rimaniamo ora immobili ad ascoltare il suono del nostro respiro e dei nostri cuori.
Rimaniamo incantati ad assaporare il momento, l’ incanto ed ancora per un tempo infinito rimaniamo abbracciati al ritmo di una sveglia che batte il ritmo fermo del tempo TAC TIC, TAC TIC, TAC TIC.

Come precedentemente annunciato ecco il racconto di xluc13  che mi ha cortesemente chiesto di pubblicarlo per lui.

 
 
 

TAC TIC

Post n°51 pubblicato il 13 Giugno 2007 da xluc13

Vi racconterò una storia ... un breve racconto sul tempo che inverte il ritmo ... una storia davvero vissuta ...dove l' amore di un uomo con la sua donna è tanto forte da fermare il tempo!

A domani ... il breve racconto

 
 
 

IL PRATO

Post n°50 pubblicato il 29 Maggio 2007 da stella112
 

immagineLa sua lingua scivola lentamente e inarrestabile lungo il mio collo per fermarsi vicino al mio orecchio, i brividi di piacere sono intensi e indescrivibili  , il suo corpo si stringe di più al mio e il suo calore mi rende ancora più eccitata, cerco la sua bocca, le sue labbra morbide  e con la lingua le inumidisco , lui si offre a me  e la sua lingua cerca la mia impaziente, nel frattempo la sua mano mi accarezza i capelli che scivolano tra le sue dita , si stacca da me e con un dito  segue la forma del mio viso, con uno sguardo dolce mi sussurra:- Cazzo... se è  bello starti vicino...Questa frase mi  fa sentire il calore  della passione che cresce dentro e il fatto di essere stesi su un prato l'uno vicino all'altra non fa che dare spazio alla voglia di sentirsi l'uno dell'altra. La sua mano ora  segue il profilo del mio corpo steso accanto al suo e scende inesorabile per cercare  il punto dove la gonna lascia intravedere la coscia , per seguirla e risalire ,  io mi lascio andare alle sue carezze  fremendo sotto di esse.  La voglia di lasciarsi andare non sente ragione, ma un suono conosciuto attira la nostra attenzione, è il cellulare di lui appoggiato lì vicino, lo guardiamo e con un cenno della testa annuisco per fargli rispondere. Si alza in piedi dietro di me che, distesa sul prato con il ventre a terra gioco con dei fili d'erba facendoli infilare tra le dita, agito i piedi come fa una bambina che gioca ed ascolto le parole che escono dalla tua bocca che però cambiano di tono e diventa sempre più distratto.  Stai parlando al telefono, ma il tuo sguardo è perso su di me,  osservi il mio sedere coperto dal tessuto leggero della gonna che ne mette in risalto la forma tordeggiante, la curva che dalla vita si allarga verso il fianco creando un'armonia che solo una donna ha, ti fa impazzire.  Sento la tua presenza che si avvicina, ti sento inginocchiare di fianco a me, la tua voce diventa ancora più distratta e con la mano libera sposti la gonna per scoprire che l'intimo che indosso è bianco,  lo sfiori con un dito e noti che è bagnato, questo ti appaga, ti eccita e non puoi non assaggiare quel nettare.  Ti fai strada con le dita e cerchi il calore che mi appartiene... che ti appartiene... sentirti dentro mi da piacere, ti sento scivolare fuori, solo allora mi giro per osservarti e ti guardo mentre ti porti le dita alla bocca, le lecchi e dolcemente mi sussurri :" amore, senti quanto sei dolce".

 
 
 

Pensiero proibito

Post n°49 pubblicato il 18 Maggio 2007 da yerathel2

Ti porto in giardino.....l'aria è frizzantina...o forse è l'impressione che dà x via dello spumante nel calice che ho in mano...bevo un sorso x cercare di placare il tumulto delle emozioni che si agita dentro di me...il liquido scende e provoca uno strano calore ma piacevole...mi guardo intorno è una notte nuvolosa, buia, tempestosa quasi il riflesso di ciò che sto provando...
tu mi fissi in silenzio, osservi il mio profilo cerchi di indovinare i miei pensieri, fissi le mie labbra che si posano sul calice lentamente....avresti voglia di sentirne il sapore..ma nn ti muovi nn riesci a capire i miei pensieri a decifrare la mia espressione...
“A cosa stai pensando?” mi chiedi... io mi volto verso te, ho evitato di guardarti finora ma ben conscia della tua presenza accanto a me, del tuo profumo, della tua virilità....
“Niente, rispondo con un sorriso, è una notte magnifica....”
Tu con un sorriso malizioso: “Bugiarda...” 
A quel punto rido... ”Si forse..” e ti lancio uno sguardo ammiccante...
Ti avvicini piano a me...mi sfiori una ciocca di capelli e la tua mano sfiora la mia spalla....un brivido mi percorre la schiena...ma faccio finta di nn sentirlo...
“Ti ringrazio x esser venuto è stata una bella sorpresa....”
Come una carezza il tuo sguardo scende lungo il mio corpo...ti avvicini a me e ti sento sussurrare con le labbra vicino al mio orecchio: “la sorpresa nn è ancora finita siamo solo all'inizio....”
Con un piccolo sussulto mi lascio stordire dal tuo profumo e dal tuo alito caldo che mi sfiora il collo mentre stai parlando....a malapena riesco a sentire il tuo sussurro troppo conscia di te cosi vicino....ma so da me che è solo l'inizio.....
finalmente le tue labbra incontrano le mie.... nn è un bacio gentile, dolce o tidubante....è pura passione...un bacio di un uomo che desidera ardentemente una donna... le nostre lingue si intrecciano, esplorano, combattono e il bacio si fa sempre piu intenso... la tua mano intanto accarezza i miei capelli e lentamente scende sul mio corpo...si insinua sotto la maglietta accarezza con possesso il mio seno con mani sempre piu esigenti...dalla mia bocca esce un gemito...e inizio a tremare ancora piu di prima....
 Ad un tratto ti fermi...ti distacchi da me, mi guardi dubbioso incerto ma ancora con cupo desiderio e mi fai: “Scusa nn dovevo ho perso il controllo perdonami, vedo che hai freddo stai tremando di più, rientriamo.....”
Io poso un dito sulle tue labbra che hanno ancora il sapore delle mie e rispondo: “Shhhhhh zitto stupido ti prego nn fermarti proprio ora ho voglia di sentirti mio.....sei tu, il mio pensiero proibito..”

 
 
 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 17 Maggio 2007 da stella112
 
Tag: Poesie
Foto di stella112bis

Essere innamorati 

Al lavoro, a casa, a passeggio per il mondo...

nelle poche ore lontano da te,

la mia mente è popolata da tanti flash back

dove rivivo i momenti vissuti con te

qualche ora prima, qualche istante prima

e  il mio corpo

è immerso in un languore muto,

la voglia di baciarti, di abbracciarti, di amarti ancora

è inesauribile...

Z.Roberta

 
 
 

Il prato

Post n°46 pubblicato il 08 Maggio 2007 da stella112
 
Foto di stella112bis

immagineLa sua lingua scivola lentamente e inarrestabile lungo il mio collo per fermarsi vicino al mio orecchio, i brividi di piacere sono intensi e indescrivibili  , il suo corpo si stringe di più al mio e il suo calore mi rende ancora più eccitata, cerco la sua bocca, le sue labbra morbide  e con la lingua le inumidisco , lui si offre a me  e la sua lingua cerca la mia impaziente, nel frattempo la sua mano mi accarezza i capelli che scivolano tra le sue dita , si stacca da me e con un dito  segue la forma del mio viso, con uno sguardo dolce mi sussurra:- Cazzo... se è  bello starti vicino...Questa frase mi  fa sentire il calore  della passione che cresce dentro e il fatto di essere stesi su un prato l'uno vicino all'altra non fa che dare spazio alla voglia di sentirsi l'uno dell'altra. La sua mano ora  segue il profilo del mio corpo steso accanto al suo e scende inesorabile per cercare  il punto dove la gonna lascia intravedere la coscia , per seguirla e risalire ,  io mi lascio andare alle sue carezze  fremendo sotto di esse...

Vorrei farvi una proposta, mi aiutate a terminare il racconto? Vediamo che ne esce.

 
 
 

UN GIORNO DIVENTAI IMMORALE

Post n°45 pubblicato il 30 Aprile 2007 da sedottoecontento

La parte candida, la parte oscura...due lati di me così diversi, che coabitano nello immaginestesso corpo.

Ma fin da giovane mi han sempre inculcato di mostrare la parte candida,

di non assecondare il lato oscuro.

Godo di tramonti e di promesse eterne...godo di tutto questo, ma...c'è un ma.

Ma dentro qualcosa ribolle, qualcosa mi trascina in basso...mani sfiorano il mio corpo caldo, e la discesa verso l'inferno è piacevole, liberatoria, più forte.

Dai! mi diceva, ma di che hai paura?...è una cosa per ridere, andiamo a vedere!

Non volevo entrare in quel luogo, avevo paura che mi potesse piacere...lei non immaginava nemmeno quanta oscurità ci fosse nel mio animo, e quanto ne fossi affascinato e timoroso.

E così che entrammo...era la prima volta che vedevo  tanti corpi bellissimi unirsi nel più amorale degli istinti...lei era imbarazzata, io sentivo solo la voglia di toglirmi i pantaloni  e affondargli le mani tra i capelli..e così fu, fu l'inizio di una notte in cui finalmente scesi all'inferno, fu la notte in cui non mi opposi alle mani graffianti che accompagavano la mia discesa...presi lei in tutte le maniere presi altre donne..sentivo voci indistinte che si confondevano alla mia, ma che avevano un unico suono..quello dell' eccitazione.

Non distinguevo più piacere e dolore, ma continuavo, continuavo, non riuscivo a fermarmi.

Non distinguevo i volti, non distinguevo i corpi, ma li ho fatti miei, li ho sbranati con tutta la ferocia di una animale che per anni era stato chiuso in gabbia.

fino al piacere estremo, così intenso e potente da urlare..come non avevo mai fatto.

Sporco di piacere tornai a casa, consapevole di essere cambiato.

 
 
 

Ho tanta sete di te

Post n°44 pubblicato il 27 Aprile 2007 da stella112
 

Il mio dormire è agitato, lo sento, mi rendo conto piano piano che l’inquietudine si sta impadronendo di me e mi giro e rigiro nel letto. Apro gli occhi e nel buio della notte intiepidito dalla luce tenue appena percettibile che entra dalla persiana un po’ alzata,  intravedo la forma del suo corpo accanto al mio.  Cerco di stare nei ranghi, ignorare la voglia di incollarmi a lui, non voglio svegliarlo. Sono circondata da cuscini di ogni misura, li attiro a me, li stringo, ma lui è lì, vicino, troppo comodo per resistere e il paragone non regge il confronto. Non resisto.  Mi avvicino e la sua spalla diventa il mio cuscino, il mio corpo si incolla al suo e il mio braccio lo avvinghia come un serpente avvinghia la sua preda, goloso di quel boccone ambito e desiderato e la mia mano si preme sul suo torace attirandolo a me.  Sono stata brava, non l’ho svegliato e posso usare il suo corpo per cullarmi e riaddormentarmi serena, cerco di liberare la mente, ancora qualche ora mi separa dall’odiato suono della sveglia. La mia mente invece di rilassarsi comincia a far riaffiorare dei flash back della serata da poco trascorsa e complice quel calore che sento trasmesso da quel corpo che riesce sempre a farmi perdere la ragione comincio a sentirmi eccitata. Mi eccita sapere che dentro di me cullo ancora una parte di lui, nel mio intimo c’è il suo piacere che con femminile sapienza mi sono guadagnata poche ore prima. In quello stato mentale non posso far altro che cercare con la mano tra le sue cosce la conferma del mio potere di donna, mi stringo a lui, gli faccio capire che ci sono,  per lui forse sembrerà un sogno, ma i sogni spesso diventano realtà. Quello che sento sotto le dita mi piace,  lo voglio, rivoglio  quel nettare dentro di me, è mio, solo mio. Mi stacco da lui, ma solo per pochi istanti, quei pochi istanti che mi servono per salirgli sopra e vedere il suo viso assonnato e nello stesso tempo incredulo. Apre gli occhi, mi guarda e con le mani mi prende per i fianchi e con tenera passione godiamo nella mente e nel corpo e finalmente la mia sete viene placata…ancora.

 
 
 

La sedia

Post n°43 pubblicato il 27 Aprile 2007 da keel66

Si conoscevano da più di 1 anno. Tutto era iniziato una sera d’autunno in un locale dove per caso di erano incontrati o meglio scontrati.immagine

 E fu in quell’attimo, quanto i loro corpi entrarono in contatto per la prima volta, che capirono la carica di energia capaci di generare.

 Sin dall’inizio il loro era un rapporto basato quasi esclusivamente sulla necessità di darsi piacere fisico, capaci come erano, di trascorrere tutto il tempo a sperimentare, cercando la soglia del limite da superare.

 Pareva una sfida, sembrava quasi una gara, il cui premio, ogni volta era stupire l’altro.

 Un giorno lei ebbe un’idea, le venne guardando un film dove “loro” erano guardati da una “lei” seduta su di una sedia.

 Le parve eccitante il pensiero di una sconosciuta passiva e coinvolta allo stesso tempo.

Non tardarono a realizzare il “progetto”. Tutto accadde quando, in un locale la prescelta non si tirò indietro davanti all’invito.

Furono stabilite “le regole” assenza di contatto fisico da parte di lei con loro e divieto di movimento… doveva stare ferma e immobile.. le era concesso solo guardare e nemmeno parlare.

Senza lacci, bende o bavagli era come chiusa in una teca di vetro, senza contatti con l’esterno, poteva solo darsi piacere con la propria mente… in silenzio.

L’uomo fu tentato più e più volte a infrangere le regole.

La vedeva li, seduta immobile e bellissima, nuda e al tempo stesso inaccessibile, vicina eppure così lontana.

Ci fu un attimo in cui guardandosi tutti e tre negli occhi, capirono che l’intensità di quel momento era dettata dal… tormento.

 Il tormento di volersi coinvolgere e non poterlo fare, di desiderare di partecipare, di sfiorarsi…

 Riaccompagnarono a casa la ragazza e per tutto il tragitto nessuno parlò. Sembrava che le parole fossero orpelli e fronzoli in una situazione dove il silenzio aveva già regalato a tutti momenti indimenticabili

 
 
 

Post N° 42

Post n°42 pubblicato il 26 Aprile 2007 da sedottoecontento

Ho avuto tutto dalla vita, tutto ciò che ho sempre chiesto.

Soldi, amici, rispetto e l'amore delle donne...Ho sempre chiesto sesso, e ho sempre ricevuto amore...

Stai attenta, pensavo mentre mi parlava...stai attenta, avrei voluto dirle...scappa ora che puoi, o ti spezzerò il cuore.

Ma lei continuava a parlarmi, forte, decisa...arrogante sotto alcuni aspetti. "Sono una donna forte", mi diceva,"gli uomini fuggono da me", continuava.

E mentre  parlava la guardavo, tutto ciò che vedevo era una donna che voleva farmi credere di essere indomabile...ma quello che vedevo io era una tenerezza senza fine, vedevo una donna a cui avrei spezzato il cuore un'altra volta e a cui avrei voluto gridare attenta!

Avrei voluto gridarle attenta mentre la guardavo, avrei voluto gridarle attenta mentre mi spogliavo, mentre la desideravo, mentre l'ecccitazione cominciava a salire e le mie mani scendere sui suoi fianchi.

Continuava a dirmi basta! cosa stai facendo? Ma non riusciva a muoversi, non riusciva svincolarsi dalle mie braccia che la bloccavano contro la parete...era arrabbiata, arrabbiata di non riuscire a muoversi, arrabbiata di non saper gestire la situazione, ma soprattutto arrabbiata di provare piacere, arrabbiata di non controllare il suo corpo, arrabbiata di essere usata e di godere per questo.

Arresa si era lasciata andare a me, ai miei baci, le mie carezze, la mia violenza, non poteva muoversi dalla mia stretta, non poteva far altro che accettare di darmi piacere e di godere per questo...finchè appagati, mi son agganciato i bottoni della camicia, dicendole: ti richiamo io.

 
 
 

L'ultima barriera

Post n°41 pubblicato il 23 Aprile 2007 da keel66

La guardavo come si guardano le cose belle... con ammirazione ed un pizzico di soggezione.immagine

Se ne stava li seduta, con il tovagliolo educatamente poggiato sulle gambe, le braccia a modo sul tavolo, il viso  incorniciato da capelli splendidi, lunghi oltre le spalle, quasi a sfiorarle la vita. Indossava un vestito semplice, raffinato che le lasciava scoperte le spalle, spruzzate da lentiggini che la facevano apparire un elegante discola.

Ed io li, di fronte a lei, conscia di tutto quello che stavamo vivendo, inconsapevole però, dei miei reali desideri. Mi interrogavo... cercavo attraverso gli sguardi, di capire, di stuzzicarmi, di comprendere.

Lei intuì il mio disagio e le fu semplice sporgere una mano verso la mia, catturarla e dirmi "se non vuoi non è necessario farlo".

Mi resi conto solo in quell'istante che in realtà la volevo, volevo lei e tutto quello che lei rappresentava.... l'ultima barriera... quella barriera che non avevo mai osato superare ma solo sfiorare, per poi ritrarmi.

Non le risposi, ma con lo sguardo le dissi "ti voglio".

Ci ritrovammo a casa sua, bella ed elegante come lei, profumata e luminosa, nonostante la notte piena.

Il sesso tra donne è da molti definito delicato, lontano da quello fatto tra uomini. Non è vero! Con lei è stata passione piena, di carne e di tutto quello a cui ero abituata.

La differenza, illuminante è stata quella di farlo con una persona che anticipava i miei silenziosi desideri... nessun invito, lei arrivava dove volevo che arrivasse e senza parlare, senza indicazioni.

L'ultima barriera, bellissima da superare... oltre... il paradiso.

 
 
 

Anna... parte seconda

Post n°40 pubblicato il 20 Aprile 2007 da stella112
 
Foto di stella112bis

Anna e Nicola si concedono un po' di tempo per loro, dopo tutto quello che era successo avevano bisogno di rilassarsi un po'.Passeggiarono a lungo chiacchierando del più e del meno , ma mai sfiorando argomenti troppo personali , c'era ancora un po' di tensione tra loro e questo pesava ad entrambi non poco. Arrivati a casa di Anna  Nicola le si rivolge con un tono un po' ansioso chiedendole:

- Anna c'è qualcosa che non va?

- No, no, tutto bene, mentì lei, ci vediamo domani, ciao.....

Nicola si avvia verso la macchina parcheggiata poco lontano, Anna lo guarda mentre si allonata  ma non si sente per nulla soddisfatta.

- Nicola, aspetta!

Lui si gira,la guarda un po' sorpreso e le chiede:

- Ti sei dimenticata qualcosa?

Lei gli si avvicina, lo guarda negli occhi  sfidando il suo sguardo , si alza in punta di piedi e con le labbra sfiora quelle di lui, sta per allontanarsi ma due braccia forti l'afferrano e la stringono forte quasi togliendole il respiro, le labbra di lui ardono dalla voglia di baciarla, per una frazione di secondo si sente mancare, ma le calde labbra di lui la scuotono e con grande ardore risponde a quel bacio che tanto aveva temuto. Le mani di lui cominciano a cercarla come impazzite , passando poi tra i capelli di lei e soffermandosi sulla sua nuca obbligandola ad assaporare con più foga la bocca di Nicola che non si sentiva mai abbastanza appagata di quelle labbra così morbide e carnose.Preso dalla foga del momento , prese Anna per la vita e la fece sedere sopra un muretto di cemento lì vicino, riprese a baciarla, lei si sentiva impotente contro le sensazioni di piacere che riceveva dai suoi baci e le sue carezze e non sapeva se divincolarsi e fermarlo o gustare quel momento sublime, lui nel frattempo le aveva aperto la camicetta e le baciava il seno sostenuto da un reggiseno in pizzo nero, il tutto  reso irresistibile dalla luce soffusa che la luna emanava, lei afferrò i capelli di lui tra le dita e istintivamente lo spinse verso il suo seno facendolo risalire verso le sue labbra, lui appoggiò le sue mani sulle cosce di lei che fremettero a quel contatto così passionale ma nello stesso tempo deciso, a quel punto si ricordarono che erano in un luogo non troppo appartato in quanto delle macchine passarono lì vicino distraendoli. 

- Anna, mi fai impazzire , le sussurrò in un orecchio.

- Anche tu non scherzi, non tardò a rispondere lei, penso che ora sia  meglio che ce ne andiamo a letto, si è fatto molto tardi i miei si staranno preoccupando.

- In effetti hai ragione, però...... è un vero peccato!!! 

A malavoglia si staccarono, si salutarono e si dettero appuntamento per le tre del pomeriggio del giorno dopo.

 

 

 

 
 
 

Anna

Post n°39 pubblicato il 20 Aprile 2007 da stella112
 

E' mattina e uno spiraglio di sole entra dalla finestra semi aperta e si posa sul viso di Anna che coccolata dal lieve tepore apre gli occhi e subito li richiude accecata dalla luce, si stende e contemporaneamente si gira sul letto e lo sguardo involontariamente si posa su Nicola che ancora addormentato sposta il lenzuolo che lo infastidisce. A tale vista Anna prova una voglia irresistibile di toccare quel torace muscoloso e abbronzantissimo , come un'ape attirata da un fiore gli si avvicina , si inginocchia accanto e con un dito segue il contorno della spalla. In quel momento Nicola apre gli occhi e con mano ferma afferra quella di lei che vistasi scoperta la stava ritirando.

 - Che fai, scappi? 

   Le chiede dolcemente Nicola.

 - Stavo solo coprendoti, altrimenti prendi freddo.

 - Non ti sembra che qui sia anche troppo caldo?

 - Vuoi proprio farmelo ammettere?

- Che cosa?

- Bhe! Che ti stavo accarezzando!

 - Davvero?

Lei spazientita perché si accorge che Nicola la sta prendendo in giro, prende il lenzuolo e lo copre fino al viso, poi si alza e per riprendersi dalla forte emozione provata si chiude in bagno con la scusa di lavarsi. Sono passati dieci minuti e Nicola bussa alla porta del bagno, nel frattempo Anna non sa che scusa trovare per non aprire, infatti non ha il coraggio di guardarlo in faccia per quello che era accaduto poco prima, si sentiva come un ladro scoperto con le mani nel sacco.

Dopo aver riflettuto un po' decide di aprire  la porta.

 - Meno male, credevo volessi mettere radici lì dentro!

Nicola essendo un ragazzo sveglio, ha capito lo stato d'animo di Anna e appena uscita la prende per mano e la fa sedere sul letto.

- Anna sei molto timida eh! 

 - Io? No .... Sbotta lei cercando di darsi un po' di contegno.

 - E allora, perché ti vergogni e non ammetti di esserti sentita attratta da me? Io provo tante volte questa sensazione per te, eppure non ho problemi, te lo dico...

Anna si sente intenerita vedendo tanta sensibilità e dolcezza in Nicola che istintivamente gli butta le braccia al collo e con  dolcezza posa le sue labbra su quelle di lui e si perdono in un bacio  appassionato. Per  Nicola sentire il corpo di lei che si stringeva al suo, sentire i seni sodi che si schiacciavano contro il suo torace provocò in lui una passione sempre più grande , per Anna non era da meno , a un certo punto l'asciugamano che Anna aveva legato sopra il seno scivolò a terra mettendo a nudo un corpo sensuale , Nicola guardandola negli occhi lesse la passione che cresceva in lei e questo lo eccitò parecchio.  Le sue mani non riuscivano a non accarezzare quella pelle morbida, le sue labbra lasciarono le labbra di lei per baciare sensualmente il collo e con un gesto gentile la fece stendere sopra il tappeto che era sotto di loro, lei  si lasciò appoggiare a terra e lui riprese a baciarla, non riusciva a  lasciare la dolcezza che quelle labbra gli davano, era assetato di loro, poi scese  verso il seno generoso e con la  punta della lingua fece diventare turgidi i capezzoli . Anna si stava eccitando sempre di più e il piacere che sentiva le faceva desiderare Nicola come lei non avrebbe mai immaginato , non aveva mai provato una passione così forte e quasi non credeva fosse possibile, a quel punto a nessuno dei due passò nemmeno per un istante il pensiero di fermarsi, era tutto così naturale.......e si amarono intensamente.

 
 
 

Roberta

Post n°38 pubblicato il 20 Aprile 2007 da keel66

immagineRoberta è bella e lo è nonostante i suoi 42 anni. Ha fascino da vendere e un corpo che ha fatto un patto con l'inferno... lei è carne e sangue, sinuosa e cattiva.

Le sue mani... lunghe affusolate, nervose, mani abituate a scorrere sui corpi, che sanno cogliere le asperità e che vibrano, vibrano di sesso.

Le piace fare l'amore o meglio le piace fare sesso, quello crudo, quello senza frasi di contorno, quello che sa farti godere punto e basta, quello che ha bisogno di graffi per essere più intenso.

Ed era lì, in bagno davanti al lavandino. Quasi nuda, con un paio di calzettoni di lana mollemente adagiati sulle caviglie ed una camicia da uomo, l'uomo del momento, di tre taglie più grandi, a coprirla malamente, sbottonata e libera sul suo corpo, come una porta spalancata che cattura luce.

Lui le si avvicino di fianco a godere quel profilo così duro e così sensuale... il seno generoso faceva capolino con quei capezzoli turgidi e scuri, capezzoli da succhiare e da godere.

Le mise una mano sotto la camicia ed inizio ad esplorare piano, piano. Lei mollemente abbasso lo spazzolino da denti e lo guardò dritto negli occhi, occhi carichi di quell'istinto ancestrale che ci accomuna agli animali, voleva accoppiarsi e lo voleva subito.

Si distese sul tappeto del bagno, spugna mordida sul corpo caldo e lui le fu sopra e senza preamboli la penetrò senza indugio, senza parole.

I loro corpi parevano ballare al suono di una musica che solo loro udivano, fianchi contro fianchi, bocche, liquidi condivisi, saliva da una bocca all'altra... godimento.

Venne prima lei, senza urla o gemiti, qualcosa di più profondo, qualcosa che le partiva da dentro, dalla pancia per irradiarsi in tutto il corpo sino a stordirla, poi lui... sulla faccia di lei... e lei intrisa di lui... rideva... rideva

 
 
 

Si cambia musica

Post n°37 pubblicato il 19 Aprile 2007 da stella112bis
 

immagineVisto i pochi sfoghi di cui le persone hanno bisogno ho deciso di cambiare argomentazione in questo blog,  da oggi chi vorrà potra cimentarsi nel pubblicare racconti erotici scritti di proprio pugno, buon divertimento....

 
 
 

Post N° 36

Post n°36 pubblicato il 16 Aprile 2007 da maffy3dgl

Ma dico ! Capita anche a voi di smagliare l’ultimo paia di collant l’unica volta che ti sei decisa di mettere la gonna?

Che quando organizzi una cenetta con un’amica dopo mesi che si cerca di conciliare giorni e orari… ti telefona la scuola per dirti che tuo figlio ha la febbre?

Che quando lavi l’auto il giorno dopo piove?

Che quando hai i figli da prendere a scuola e da portare a calcio e poi pensi alla cena e già pensi cosa comprare al supermercato… o c’è sciopero dei pullman o qualcuno ti ha  ostruito l’uscita dal parcheggio?!!!

Basta!

Voglio:

  • anche io sullo schermo del pc  in ufficio la foto di un uomo nudo e non quella dei bambini
  • usare qualche volta i tacchi a spillo, non ne posso più delle scarpe da ginnastica per correre dietro ai pupy
  •  un clonatore temporaneo di mamma, moglie e nuora  per quando ti è richiesto il dono dell’ubiquità
  • una lavatrice che oltre a lavare stiri anche
  • cibi precotti altamente genuini, biologici correlati da etichette rigorosissime e…. a buon prezzo ;) (così nessuno può dire nulla)

 ehmmm esagero?

Un ologramma di sorriso mentre puoi liberamente fare le linguacce e mimare parolacce

E va bene… vorrei  (il voglio era troppo immagine)

AAARGGHHHH

immagineimmagine

 
 
 
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Ho trasformato il blog " il salotto dei sospiri" nel "Il salotto dei sospiri / racconti erotici",  visto che di sfogarsi non ha bisogno nessuno, immagine  che ne dite?  Badate bene però che ho scritto "EROTICO" non pornografico, è molto diverso, è un po' come il " vedo non vedo " che agli uomini piace tanto.  Naturalmente chiunque vorrà cimentarsi nella scrittura erotica potrà farlo, saremo lieti di leggervi. Penso di aver finito per ora. Un baciotto a tutti......  immagine

 

*Opere pubblicate*

TAC TIC
Continuazione de "il prato"
Pensiero proibito
Un giorno diventerai immortale

Ho tanta sete di te
La sedia
Ho avuto tutto dalla vita
L'ultima barriera
Anna parte seconda
Anna

Roberta




 

 

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