infinita

Genitori


Oggi sono passata da mio papà a trovarlo, mi sono fermata da lui più del solito…ero tranquilla, e parlando di un parente il discorso è andato, a quando da giovane andava a trovare la mia mamma, doveva farsi mezza montagna per raggiungerla, naturalmente a piedi…premetto che mio papà ha 83 anni, ha un po’ di acciacchi, ma se la cava. Tornando al discorso, mi ha raccontato che dopo sposati si sono trasferiti in pianura per lavorare in una cascina.  Una sera li hanno fatti chiamare dal bar del paese per una telefonata che chiedeva di loro urgentemente, allora in bicicletta si sono recati sul posto, ma non capivano ciò che gli dicevano…l’apparecchio era disturbato, forse come una radio non sintonizzata…abbiamo riso per questo fatto, che a mè sembra impossibile! La notizia poi si è scoperto, che c’era un lutto, una cugina li aveva lasciati. Hanno chiamato un signore che aveva un’auto a noleggio…credo volesse dire un taxi, e hanno raggiunto il paesello circa a mezzanotte, diciamo due ore dopo la telefonata…solo allora hanno pensato che era un po’ tardi per far visita al morto, perciò al buio si sono incamminati verso la casa dei miei nonni, che dopo essersi spaventati per l’ora tarda, li hanno ospitati. Comunque aveva voglia di parlare e mi ha fatto tenerezza…il mio piccolino, con l’età si è fatto esile, e piange per qualsiasi cosa, quando vado in vacanza lo chiamo tutti i giorni, quando sente la mia voce si emoziona, ed io se non stò attenta faccio lo stesso, corriamo il rischio di finire tutt’e due in lacrime,e poi in risate, perché ci rendiamo conto di quanto siamo stupidi! A volte siamo tutti presi dalla nostra vita, da ciò che ci succede che ci “dimentichiamo”,  delle persone che ci hanno dato tutto, e che stanno ad aspettarci solo per poterci  raccontare quello che  ancora non  sappiamo, ed ogni volta, è come una favola…ricca di particolari a volte tragica ma il più delle volte divertente…raccontano talmente bene…che è bellissimo ascoltare!