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Se il tuo giro ti porta a me,o il giro mio mi porta a te una seconda sera,ragione ci sarà di vita ed estasi...

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NON ABBANDONIAMOLI

 
 
 
: martedì 26 febbraio 2008 da silvia in: Spesa ecologica Internazionale Foto & video

rapporto Nielsen sulla riduzione degli imballaggi. Foto kristintracyIl packaging sta diventando sempre di meno uno strumento di marketing. Chissà cosa pensano gli esperti del settore a leggere dati del tipo “il 49% dei consumatori abbandonerebbe le confezioni disegnate per facilitare lo stoccaggio in casa” o “un consumatore globale

Un consumatore mondiale su due abbandonerebbe il packaging per tutelare l’ambiente abbandonerebbe tutte le forme di imballaggio se questo dovesse portare benefici all’ambiente”. Secondo una ricerca Nielsen i cittadini di tutto il mondo sono sempre più preoccupati per lo spreco delle confezioni.

Quello che spero, a questo punto, è che questi dati sensibilizzino i produttori. Anche se mossi dalla logica del profitto non mi dispiacerebbe osservare un ripensamento vero sul ruolo del packaging. “I consumatori di tutto il mondo, preoccupati per la salvaguardia dell’ambiente, chiedono azioni sempre più forti e concrete ai distributori e ai produttori di beni di Largo Consumo per la protezione dell’ambiente. E se la confezione non fosse una priorità per i consumatori, è certamente una priorità crescente che l’industria alimentare non può ignorare. In diversi mercati consapevoli delle problematiche ambientali c’è un’aspettativa crescente di confezioni che minimizzano gli impatti ambientali anche se per la maggior parte dei consumatori tutto questo non necessariamente si traduce nella volontà di pagare di più.”, ha affermato Patrick Dodd, presidente della Società Nielsen Europe.

 

 

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baudelaire

Post n°106 pubblicato il 05 Maggio 2010 da serastellata1

Invito al viaggio

Esiste, dicono, un paese magnifico, un paese di Cuccagna, che io sogno di visitare con una mia vecchia amica.
Paese singolare, sprofondato nelle brume del nostro Nord, e che potremmo chiamare l'Oriente dell'Occidente, la Cina dell'Europa, tanto vi si è sbrigliata la calda e capricciosa fantasia, tanto ha saputo illustrarlo, pazientemente, ostinatamente, con le sue sapienti e delicate vegetazioni.
Un vero paese di Cuccagna, dove tutto è bello, ricco, tranquillo, onesto; dove il lusso si compiace di specchiarsi nell'ordine; dove la vita si respira come un odore dolce e grasso; dove il disordine, la turbolenza e l'imprevisto sono banditi; dove la felicità si sposa al silenzio; dove perfino la cucina è poetica, eccitante e grassa al tempo stesso; dove tutto vi somiglia, angelo mio.
Conosci quella febbre malsana che ci assale nel freddo della miseria?, quella nostalgia di un paese mai visto, quell'angoscia della curiosità? C'è una contrada che ti somiglia, dove tutto è bello, ricco, tranquillo e onesto; dove la fantasia ha costruito e decorato una Cina occidentale; dove è dolce respirare la vita; dove la felicità si sposa al silenzio.
Là bisogna andare a vivere, a morire!
Sì, è là che bisogna andare a respirare, a sognare e prolungare le ore nell'infinito delle sensazioni. Un musicista ha scritto l'Invito al valzer. Chi comporrà l'Invito al viaggio da offrire alla donna amata, alla sorella elettiva? Sì, sarebbe bello vivere in quell'atmosfera - laggiù, dove le ore sono più lente e contengono più pensieri, dove gli orologi scandiscono la felicità in un ritmo più solenne, significativo e profondo.
Sui lucidi pannelli, sul cuoio dorato, ricco e cupo, vivono con discrezione pitture beate, calme e profonde come le anime degli artisti che le crearono. Il sole, che nei tramonti versa un così ricco colore nella sala da pranzo o nel salone, filtra dalle belle stoffe e dalle alte finestre con i vetri divisi e piombati in tanti riquadri. I mobili sono vasti, bizzarri e armati di serrature segrete come anime raffinate.
Gli specchi, i metalli, le stoffe, l'oreficeria e la ceramica eseguono per gli occhi una sinfonia misteriosa e muta; da ogni cosa, da ogni angolo, dalle fessure dei cassetti e dalle pieghe delle stoffe esala un singolare profumo, un profumo di Sumatra che è come l'anima dell'appartamento.
Un vero paese di Cuccagna: dove tutto è ricco, lindo e lucente come una coscienza pulita, come una magnifica batteria di cucina, come una splendida oreficeria, come una vetrina di gioielli rutilanti! Là affluiscono i tesori del mondo come nella casa di un uomo laborioso che ha ben meritato dal mondo intero. Paese singolare: superiore agli altri come l'arte è superiore alla natura, e dove quest'ultima è migliorata dal sogno, corretta, abbellita, rimodellata.
Cerchino, cerchino pure, questi alchimisti dell'agricoltura, spingano indietro e allarghino i confini della loro felicità! Promettano pure premi di sessanta, di centomila fiorini a chi risolverà i problemi della loro ambizione!
Io, il mio tulipano nero, la mia dalia azzurra, li ho già trovati!
Fiore incomparabile, tulipano ritrovato, allegorica dalia, è in quel paese, non è vero?, è nel bel paese calmo e sognante che si dovrebbe andare a vivere e a fiorire? Tu saresti incorniciata nella tua analogia, e potresti specchiarti, per dirla con i mistici, nella tua propria corrispondenza...
Sogni, sempre sogni! E più l'anima è ambiziosa e delicata, più i sogni la allontanano dal possibile. Ogni uomo porta in sé la sua dose di oppio naturale, incessantemente versata e rinnovata: e dalla nascita alla morte quante ore di gioia effettiva, di azione decisa e riuscita possiamo contare? Vivremo mai, entreremo mai in questo bel quadro dipinto dalla mia immaginazione, in questo quadro che ti somiglia?
Quei tesori, quei mobili, quel lusso, quell'ordine, quei profumi, quei fiori miracolosi, sono te.
Quei grandi fiumi, quei canali tranquilli: sempre tu. Quei bastimenti enormi e carichi, stipati di ricchezze, e da cui si leva la monotonia dei canti di manovra, sono i miei pensieri che dormono, che scorrono sul tuo seno.
Tu li conduci dolcementeverso il mare dell'Infinito, mentre riflettono le profondità del cielo nella tua limpida e bella anima; - e quando, stanchi dell'onda e sazi dei prodotti dell'Oriente, rientrano nel porto natale, sono ancora i miei pensieri, più ricchi, che dall'infinito tornano a te.

Charles Baudelaire - Lo spleen di Parigi - Invito al viaggio

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Commenti al Post:
exasimpol
exasimpol il 19/05/10 alle 16:36 via WEB
Ciao Manu, un dolce augurio di felice compleanno!
 
serastellata1
serastellata1 il 15/07/10 alle 23:46 via WEB
grazie... anche se ti rispondo un pò in ritardo..perdonami!! Bacio,Manu
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/11/10 alle 16:28 via WEB
Ho letto con grandissimo piacere questo bel post che mi ha fatto venire in mente quest'altra riflessione: “Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole”. Charles Baudelaire, I fiori del male
 
 
serastellata1
serastellata1 il 15/05/11 alle 13:23 via WEB
Badlelaire è fantastico
 
ormalibera
ormalibera il 08/02/11 alle 22:15 via WEB
Scusami se ti sto togliendo dal blog di amici, è solo perché non scrivi più da quasi un anno, e la mia lista è piena un grande abbraccio, quando ritornerai sarò lieta di rimetterti
 
 
serastellata1
serastellata1 il 15/05/11 alle 13:21 via WEB
grazie...non preoccuparti...vorrei rimettrmi a scrivere
 
tanguerocortes
tanguerocortes il 14/06/11 alle 01:34 via WEB
Anche per me è dura scrivere.... Facebook prende ormai tutto il mio tempo :-(
 
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LA FELICITÀ



Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
però in segreto
 ti rinviano a te stesso.

 Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno,
 sole stelle luna.
 Perché la luce che cercavi
 vive dentro di te.

 La saggezza che hai cercato
 a lungo in biblioteca
 ora brilla in ogni foglio,
 perché adesso è tua.

Hermann Hesse

 

 
 
 

FONDAMENTALE PER L'AMBIENTE

  Olio
 Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa?
 Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, buttiamo
 l'olio usato nel lavandino della cucina o in qualche scarico, vero?
 Questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere. Perché lo
 facciamo? Semplicemente perché non c'è nessuno che ci spieghi come farlo
 in forma adeguata.
 Il meglio che possiamo fare è ASPETTARE CHE SI RAFFREDDI e collocare
 l'olio usato in bottiglie di plastica, o barattoli di vetro, chiuderli e
 metterli nella spazzatura.
 UN LITRO DI OLIO rende non potabile CIRCA UN MILIONE DI LITRI D'ACQUA,
 quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni.
 Se poi siete così volenterosi di conferirlo ad una ricicleria pubblica
 ancora meglio, diventerà biodiesel o combustibile. Se tu scegli di inviare
 questa e-mail tuoi amici, l'ambiente ti sarà molto riconoscente!'
 

 
 
 

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