ciao

articolo apparso sul cittadino


Allarme: invasione di frati a Vedano prepararsi perché c’è pericolo di contagio. Questa è una cosa strana, anzi senza senso..sono arrivati alla chetichella e si sono impossessati del paese: sono in 31 e stanno girando il lungo e in largo. Nessuno, proprio nessuno può scampare alla loro follia!I più contagiati sono “costretti” a presentarsi in oratorio tutte le sere per ascoltarli.Una buona notizia c’è, non hanno l’influenza aviaria! Loro bussano alle porte e chi vuole aprire riceverà già un dono!Chi accoglie il loro messaggio vedrà cambiarsi il cuore…Ebbene sì, chi sta parlando è una persona contagiata..che sta riaprendo il suo cuore a Gesù.Io, nella mia vita “normale”, tutte le sere esco per impegni vari, ma questa settimana è stata particolare…ho saltato tutti i miei impegni…per andare a sentire il messaggio evangelico annunciato dai frati. E come me, tanti giovani hanno rinunciato alle loro abitudini!Come è potuto accadere tutto ciò??La notizia dell’arrivo dei frati a Vedano è giunta anche a me, io che non ascolto nulla.Inizialmente la cosa mi interessava poco, ero restio all’idea di partecipare alle missioni e ho pensato: “Ho già tante cose da fare, ci manca anche questa!”Nel frattempo, un tarlo mi rodeva dentro, ho cominciato a riflettere: “ho tanti impegni ma la mia vita è vuota, ho pescato tutta la notte ma non ho preso nulla, anche quello che pensavo di avere pescato si è dissolto, le mie reti sono vuote come quella notte sul lago di Tiberiade (Giovanni Cap.21)”Perché non provare ad andare una sera da questi frati non ho nulla da perdere e li faccio contenti!Ritrovarsi in oratorio dopo tanto tempo che non lo frequenti, ti lascia sconcertato, e rimani ancora più sconcertato nel constatare che non siamo in tre, come pensavo, (chi vuoi che venga?) ma sono tanti i giovani, facce già viste ai tempi del catechismo, ai tempi della scuola media: la prima sera eravamo una ventina..e successivamente i “contagiati” sono aumentati.Tutti gli incontri iniziano con i frati che ballano canti religiosi e il “bello” è che ti invitano anche a te! Guardandosi in giro, vedendo le facce dei giovani, il pensiero di tutti, almeno inizialmente, è: ”Alla mia età mettersi a ballare queste canzoni..dai..ho una reputazione da difendere io, così perdo la faccia!”. Ma alla fine, presi dall’entusiasmo, tutti ci mettiamo in gioco e balliamo.Poi arriva la parte “seria”, dove Fra Stefano, napoletano doc, e Fra Andrea,  monzese d’adozione presso il Convento delle Grazie, si alternano nella lettura del Vangelo e nella sua spiegazione, parlandoci direttamente e cercando di farci capire le implicazioni concrete sulla nostra vita: obiettivo farci vivere il Vangelo nel presente e conformarci al Crocifisso.Stiamo percependo la differenza qualitativa di vita che mi è proposta, ora occorre fare tesoro di ciò e bisogna proseguire il cammino.Questo evento straordinario per avere valenza dovrà cambiare la nostra vita nel tempo ordinario deve essere il punto di partenza per un cammino comunitario, un trampolino di lancio per dare una svolta alla nostra vita, per giungere ad una felicità duratura.Non serviranno a nulla, se ognuno di noi, ritorna nella sua “normalità” pensando semplicemente ai suoi impegni quotidiani, lasciando Gesù fuori dalla propria vita.Il dono delle Missioni deve invece proseguire nel nostro cammino in Parrocchia, nella nostra comunità, con l’aiuto di Don Andrea e Don Giuseppe. In quest’ottica don Andrea ha proposto di continuare su questa direzione insieme dandoci appuntamento per Martedì 22 alle ore 21.00 in Oratorio, per l’edificazione della nostra comunità, serve anche la tua presenza!