LA VOCE INTERIORE

Vibrazione


Troppo spesso la spiritualità viene confusa con la religione, come se per avere un'anima servisse una particolare cultura o conoscenza di insegnamenti provenienti chissà da dove. Il ricercatore spirituale è consapevole di dover abbandonare le dottrine e dedicarsi all'ascolto del proprio mondo interiore, l'unico mondo in grado di migliorare e di rivelarsi utile anche agli altri. Spesso si confonde lo spirito con l'anima e, peggio ancora, ci si perde nei meandri dell'ego più basso credendo che le proprie volontà siano quelle suggerite dalla mente. La nostra anima non ha radici nella mente e, viceversa, è l'anima a poter ampliare la visione della mente, se messa in condizione di farlo.Abbandonare i propri pensieri, i propri giudizi e le convinzioni di bene e male sono il primo passo verso la conoscenza della propria luce. Può sembrare un discorso astruso a chi è molto distante da se stesso e si identifica solo con la propria mente, ma l'essenza che ci alimenta non è fatta di idee, giudizi, pregiudizi o valori culturali, bensì è vibrazione ed è nella vibrazione d'unione che possiamo immergerci per ritrovare equilibrio e chiarezza.Atteggiamenti volti al perdono, alla comprensione a alla benevolenza nei confronti del prossimo possono sicuramente aiutare a stare in pace con la propria coscienza e a trovare gli umori giusti per contattare la nostra anima. Niente è scontato e niente ci è dovuto. Ciò che si vuole raggiungere può esser raggiunto con semplicità e facilità. Soltanto tornando ad avere una visione del mondo simile a quella dei bambini si potranno comprendere discorsi come questo, discorsi volti a scuotere l'anima e non a indottrinare o convincere qualcuno di qualcosa, perché non serve, non aiuta convincere, ciò che aiuta può avvenire solo sotto forma di “vibrazione”.