LA VOCE INTERIORE

Il fine della ricerca


Nella ricerca interiore alcuni individui credono di trovare il miglioramento pratico, economico o fisico, applicando regole di cui vanno in cerca. In questo modo la ricerca si trasforma in una ricerca di strade da seguire, regole da applicare o messaggi in cui credere senza un vero trasporto. Ciò che avviene, invece, in chi si dedica alla propria anima non è sempre visibile esteriormente, poiché un cambiamento interiore richiede molto tempo, prima che abbia degli effetti sulla vita di tutti i giorni, un tempo che durerà tanto quanto impiegherà il cambiamento stesso a trasformare quell'individuo in un essere diverso da com'era prima. Nessuna modifica importante avviene repentinamente, ma sempre dopo dei processi interiori che passano da un inizio a un percorso e giungono a un termine.Dunque, voler avere dei risultati e delle conferme nella propria ricerca è come dire di volersi vedere con il viso truccato senza dover usare i trucchi, i colori. Ogni risposta della nostra anima deve prima essere “incanalata” dal e nel nostro essere e, dunque, non potrà mai giungere in maniera improvvisa.Capita spesso che ad avvicinarsi alla propria anima siano persone in difficoltà che cercano delle vie d'uscita il prima possibile. Alcune situazioni vanno evitate prima, vanno organizzate meglio, tutta la nostra vita può essere organizzata dalla nostra anima, siamo noi però a dover fare in modo che la nostra anima possa agire per noi e questo significa rinunciare alle nostre convinzioni più grezze, rivedere il valore che diamo ad alcune cose, ridimensionare la percezione del denaro, senza più giustificare qualsiasi cosa ne produca di più. Rivedere anche il nostro ego e imparare a riconoscerlo nei limiti che ci impone quotidianamente rendendoci a volte “orgogliosi”, “presuntuosi” e “insensibili” nei confronti di altri. Tutto ciò non appartiene realmente a noi, è di passaggio e seguirà il tempo della nostra vita terrena, poi non ci sarà più e ciò che resterà sarà difficile da afferrare se non ci siamo “organizzati” per farlo.La semplicità aiuta sempre, per ritrovare se stessi è sufficiente smettere di essere chi non siamo e dare spazio a quella voce interiore che ci suggerisce sempre strade pacifiche e di ricongiunzione con il prossimo.