LA VOCE INTERIORE

Ricercatori


I messaggi donati dalle  "guide invisibili"  arrivano  alle persone che cercano la loro ispirazione all'interno di gruppi spirituali volti a mettere ogni individuo nella condizione di saper essere la guida di se stesso. La continua ricerca di nuove verità non può che appagare la sola mente, ma il percorso interiore richiede calma mentale e non fame di conoscenza superficiale di concetti profondi. E' spesso ricordato dalle "guide" il principio per cui essere e pensare non sono la stessa cosa e ciò a cui possiamo credere è spesso disgiunto da ciò che sentiamo dentro di noi.Il vero ricercatore è quello che stimola in sè un atteggiamento propositivo nei confronti della vita, delle cose che accadono, delle persone. Voler comprendere le motivazioni che generano i movimenti interiori è compito dell'enima, non della mente, la mente può collaborare se si mantiene in uno stato di calma, altrimenti sarà un elemento di disturbo volto a mettere in dubbio qualsiasi verità emerga dall'interno. Ciò che avviene fuori di noi è al di là del nostro controllo mentale ma è parte del nostro "circuito vitale", quello in cui ci siamo consapevolmente immessi con il nostro spirito, non con la mente. Più la mente sarà lontana dal dare credito allo spirito e meno capirà le situazioni che vive. Scegliere di non credere nella propria luce interiore vuol dire rinunciare a vivere. Una rinuncia che avviene quotidianamente in molte vite ma che spesso porta a un vicolo cieco in cui la sola via d'uscita sta proprio nel mettere a tacere la mente e iniziare ad ascoltare la propria voce interiore, fatta di emozioni, sensazioni e percezioni.