Burlesque è il termine che definisce un
genere di spettacolo parodistico nato nella seconda metà dell'
Ottocento nell'
Inghilterra Vittoriana ed importato successivamente negli
Stati Uniti, dove riscosse grande successo soprattutto fra gli strati di società meno abbienti (per questo veniva anche chiamato the poor man's follies, le "foliès" dei poveri).EtimologiaL'origine del termine burlesque è attribuibile alla definizione
francese burlesque, derivata dall'
italiano burla, ispirato a sua volta dalla parola
latina burra (inezia).Cenni storiciIl genere burlesque seguì due sviluppi diversi in Inghilterra e negli Stati Uniti.In Gran BretagnaIn
Gran Bretagna con la definizione burlesque ci si riferisce ad uno scritto
comico, con sfumature e intenti
satirici e
parodistici, ispirato o da un testo
drammatico o da un tipico modo di recitare i drammi, magari in auge in quel determinato periodo.
[2]In
Gran Bretagna il 'burlesque' in versi e in prosa si espanse intorno al
XIV secoloGeoffrey Chaucer intitolata The Canterbury Tales ("I racconti di Canterbury").Una delle prime rappresentazioni del genere burlesque fu The Rehearsal ("La prova") del
1671 scritto dal duca di Buckingham che burlò le tragedie di
John Dryden. I capolavori riconosciuti prodotti da questo genere furono The Critic ("Il critico") del
1779 di
Richard Sheridan, parodia di drammi strappalacrime e la famosa The Beggar's Opera ("L'opera del mendicante") del
1728 di
John Gay, presa in giro del
melodrammaitaliano.Nell
Seicento e nel
Settecento il burlesque si accostò anche a tematiche sociali e politiche come accadde nelle opere di
William Makepeace Thackeray. Anche scrittori come
Henry Fielding si cimentarono nel genere burlesque durante la loro carriera di autori teatrali.Nell'
Ottocento si assistette ad una svolta, sospinta dalla maggiore eterogeneità e quantità del pubblico teatrale. Il burlesque smise la sua funzione di critica letteraria burlesca, parodistica e satirica, per divenire una forma di passatempo leggero, simile alla extravaganza e alla burletta, per lo più comico e cantato. Questa evoluzione inglese produsse le light operas di Gilbert & Sullivan e perdurò nei siparietti delle
riviste.Negli Stati UnitiNegli
Stati Uniti invece, il burlesque si diffuse intorno alla metà del
Settecento e per oltre un secolo non godette di consensi e popolarità. Solamente intorno al
1865 venne rivitalizzato grazie ad una trasformazione di stile, genere e contenuti, che gli fece assumere una funzione di spettacolo di divertimento per adulti, imperniato su scene comiche a sfondo erotico o colte a piene mani dall'attualità, danze del ventre, siparietti improvvisati basati su doppi sensi, numeri di equilibristi o giocolieri, canti e danze.
Lydia Thompson e la sua troupe, "the British Blondes", apparsa per la prima volta negli Stati Uniti nel
1860, suscitò scalpore ed entusiasmi con i suoi siparietti derivati dal
minstrel show.Il periodo aureo del burlesque si può inquadrare dalla fine dell'Ottocento alla
prima guerra mondiale, mentre nei decenni seguenti venne introdotto lo strip-tease e aumentarono le esibizioni di nudi scenici. Quindi nel giro di pochi anni, grazie al burlesque divennero celebri i nomi di decine di favolose artiste che sapevano spogliarsi con sensualità ed ironia in dosi ben calibrate: Dixie Evans,
Gipsy Rose Lee,
Tempest Storm,
Blaze Starr,
Ann Corio, etc.. Anche
Bettie Page - la celebre
pin-up, icona del gusto
fetish - è spesso associata al burlesque, nonostante non si sia esibita quasi mai sul
palco, ma solo in alcuni
filmIrving Klaw. girati daNegli Stati Uniti, sulla falsariga del
vaudeville, anche il burlesque deve molto alla clownerie del
circo, unendo:momenti comici semplici ed immediati;
danze di ballerine, col tempo sempre più svestite. Da questo tipo di spettacolo derivano gli odierni strip-show;col tempo l'elemento
satirico si è in parte perduto, trasformando il burlesque in un genere più simile al
varietà.In
Italia già dagli
anni trenta fino a tempi più recenti è stato possibile trovare similitudini del burlesque nell'arte del
mimo e nel
trasformismo di
Leopoldo Fregoli nel
teatro di rivista e di
Ettore Petrolini nell'
avanspettacolo, e poi nel
cinema e nel teatro leggero (fino a
Gigi Proietti e
Paolo Villaggio).Il new-burlesqueNegli
anni novanta, sull'onda della
moda legata alla cultura
vintage, è nato il new-burlesque, da cui viene fatto derivare anche il
dark cabaret.I nomi più famosi del panorama contemporaneo di questa forma artistica sono quelli di Miss Dirty Martini, Julie Atlas Muz, le Pontani Sisters, la compagnia Velvet Hammer, Cecilia Bravo, la svizzera Zoe Scarlett, la parigina Juliette Dragon,
Catherine D'Lish e
Dita Von Teese[5]. In Italia il new burlesque si sta via via affermando, tra le performers italiane più famose vi sono le milanesi
Eve La Plume (performer di ispirazione ottocentesca nota anche per le apparizioni televisive nel programma
Chiambretti Night), Janet Fischietto e Dorothy Shaw e la romana
Blanche Lenoir.Dopo la riscoperta all'interno dello showbiz statunitense, il burlesque si è diffuso anche in
Australia e in diversi paesi d'
Europa.Molti divi musicali contemporanei si sono ispirati alla cultura del burlesque per le loro esibizioni: tra di loro
Madonna,
Christina Aguilera,
Gwen Stefani,
Marilyn Manson e
Lady Gaga.