sogni nel cassetto

DESIDERIO


Il desiderio tornò a farsi sentire. non erano bastate le due notti a rotolarsi nella sabbia. ora che era solo, stentava a trattenere anche il ricordo  dei  capelli setosi, scivolosi sulla pelle serica, qui e li cosparsa di luccicanti granellini dorati,  fino ai seni ambrati,  nel velluto della notte, ove si era soffermato a lungo a dissetarsi, suggendo dolce nettare dalle turgide labbra, mentre lo sguardo non poteva in alcun modo sottrarsi dallo scorrere giù per le colline sinuose del corpo asciutto, vibrante sotto il veloce sfioramento delle sue dita da pianista, su lungo il crinale e di nuovo giù fra le selvagge selve; fino a stramazzar riverso col fiato corto  ebbro del piacere appena vissuto. Intimamente grato al dolce ricordo dell'eterea creatura che aveva voluto dividere così i nascosti tesori del misterioso reame...ancora la desiderava,e fra le fantasie raffigurava; Voce d'instupito sentimento dove sei? mormorava sussurrando sopra le schiumose spume. muovendo speranzoso lo sguardo cristallino, fra le sinuose dune, al riparo sotto slanciate figure dall'alta chioma, le allegre brigate di palmizi fruscianti, ai singulti rotti di trepidanti coppie disseminati nella notte, e lo scintillio del cielo sotto lo sguardo ammicante dell'ultima falce prima del buio senza luna.