Di Mare e di Stelle

Finalmente le piramidi


Con un volo interno da Abu Simbel siamo giunti al Cairo, città dai mille contrasti, dove grattaceli e stamberghe convivono a pochi metri di distanza e il traffico segue delle leggi inesistenti. Il Nilo viene usato come cassonetto dell'immondizia e lo smog forma una foschia simile alla nebbia della Val Padana...Opulenza e miseria, candore e sporcizia, palazzi incompiuti con i tetti pieni di paraboliche, tombe adibite a dimore, venditori di qualunque cosa, insomma una giostra di personaggi e scenari che cambiano ad ogni angolo formano questa città che conta circa 22 milioni di abitanti.La piana di Giza anni fa era in mezzo al deserto, adesso è stata fagocitata da fatiscenti costruzioni ma nonostante ciò la Sfinge e le Piramidi non perdono assolutamente il loro fascino.La Sfinge, misteriosa, antichissima e solitaria presiede la piana come un vetusto guardiano. Costruzione ancestrale, favolosa e quasi divina, conserva tutto il suo fascino nonostante l'erosione del tempo e l'incuria degli umani durante i numerosi secoli. Quante albe ha visto, quanti tramonti hanno oscurato il suo volto, eppure è ancora lì, affascinante e bellissima con il volto immutabile e il sorriso serafico indifferente allo scorrere del tempo...
E le tre grandi piramidi, una delle sette meraviglie del mondo antico, con la loro solida maestosità hanno ispirato un adagio arabo: "il mondo teme il tempo, ma il tempo teme le piramidi". Quella di Keope è la più grande, quella di Kefren l'abbiamo visitata e la "piccola" è di Micerino...
La piramide di Kefren (come anche quella di Keope) non è di facile accesso. Uno stretto cunicolo scende verso le viscere della terra per poi risalire fino alla grande camera nel mezzo della quale si trova un sarcofago di granito. Manca l'aria e c'è molta umidità. Parecchie persone riunciano all'impresa di visitare l'interno delle piramidi.
Grazie allo scarso affollamento sono riuscita a sdraiarmi nel sarcofago (questo è quello di Keope, ma sono simili) e a sentire la "voce della piramide", un suono molto particolare che rimbomba nel sarcofago ed è straordinariamente affascinante. Il guardiano, ricompensato con una mancia, mi ha lasciata per qualche minuto e mi sono goduta quest'attimo di eternità...La piana di Giza è un luogo unico che, secondo me, merita di essere visitato almeno una volta nella vita...