Poco tempo fa girava su facebook, un link che riportava che la faccia più comune al mondo, è quella di un uomo sui 30 anni dai tratti orientali, in particolare, cinese.Sarà questo che porta alcuni genitori americani, a spingere i loro figli all'apprendimento del cinese.Avevo letto qualcosa un pò di tempo fa, su alcuni blog che si occupano nello specifico di bilinguismo, ma sinceramente non mi aspettavo che fosse una cosa così diffusa, fino a quando non ho scoperto che esiste persino un cartone animato, prodotto e trasmesso in America, che si chiama" Ni-Hao, Kai-Lan".Kai-Lan è una bambina cinese di 6 anni, veramente molto tenera, che insieme a suo nonno Ye-Ye ( che a me ricorda tanto Paperetta yeye di disneyana memoria), e ai suoi amici, si trova in ogni episodio ad affrontare nuove avventure che verranno poi risolte, all'insegna del problem-solving, così caro ai creatori delle recenti serie televisive, dedicate ai bambini in età prescolare.Fra l'altro, vengono raccontate alcune delle tradizioni culturali della Cina, all'insegna del multiculturalismo, che a me piace così tanto!In particolare, cito un articolo che riporta che:Ogni episodio è strutturato in modo semplice e scorrevole per permettere al bambino di apprendere quanto più possibile, divertendosi: circa dieci minuti sono dedicati all’interattività, con una parola chiave che viene ripetuta più volte nel corso della puntata, in lingua cinese-mandarino. Il bambino in tal modo riesce a memorizzare tale parole, ripetendola e cercando di perfezionare la pronuncia, grazie all’aiuto di Kai-Lan.Sebbene questa serie sia iniziata nel 2008, io non la conoscevo, fino a quando con le mie bambine abbiamo scoperto una serie di giochi interattivi su Internet, che loro adorano, tanto che quasi ogni giorno dobbiamo fare qualcuno.In particolare adorano preparare le lanterne per il "Chinese Lantern festival", scegliendo colori e decorazione e poi andare a vedere i baby panda e portargli un regalino scegliendolo fra alcuni che vengono proposti, ovviamente tutto in inglese. Ogni tanto Kai-Lan, pronuncia anche qualche parolina in cinese, ma non c'è trascrizione, e considerato quanto è difficile la pronuncia in cinese, per noi è praticamente impossibile coglierle al volo.Quindi, per adesso, oltre a Ni-Hao (ciao), non siamo andate, ma S. è già felicissima così e l'altro giorno ha stordito la nonna al telefono, a forza di urlare Ni-Hao!
In America i bambini parlano Cinese
Poco tempo fa girava su facebook, un link che riportava che la faccia più comune al mondo, è quella di un uomo sui 30 anni dai tratti orientali, in particolare, cinese.Sarà questo che porta alcuni genitori americani, a spingere i loro figli all'apprendimento del cinese.Avevo letto qualcosa un pò di tempo fa, su alcuni blog che si occupano nello specifico di bilinguismo, ma sinceramente non mi aspettavo che fosse una cosa così diffusa, fino a quando non ho scoperto che esiste persino un cartone animato, prodotto e trasmesso in America, che si chiama" Ni-Hao, Kai-Lan".Kai-Lan è una bambina cinese di 6 anni, veramente molto tenera, che insieme a suo nonno Ye-Ye ( che a me ricorda tanto Paperetta yeye di disneyana memoria), e ai suoi amici, si trova in ogni episodio ad affrontare nuove avventure che verranno poi risolte, all'insegna del problem-solving, così caro ai creatori delle recenti serie televisive, dedicate ai bambini in età prescolare.Fra l'altro, vengono raccontate alcune delle tradizioni culturali della Cina, all'insegna del multiculturalismo, che a me piace così tanto!In particolare, cito un articolo che riporta che:Ogni episodio è strutturato in modo semplice e scorrevole per permettere al bambino di apprendere quanto più possibile, divertendosi: circa dieci minuti sono dedicati all’interattività, con una parola chiave che viene ripetuta più volte nel corso della puntata, in lingua cinese-mandarino. Il bambino in tal modo riesce a memorizzare tale parole, ripetendola e cercando di perfezionare la pronuncia, grazie all’aiuto di Kai-Lan.Sebbene questa serie sia iniziata nel 2008, io non la conoscevo, fino a quando con le mie bambine abbiamo scoperto una serie di giochi interattivi su Internet, che loro adorano, tanto che quasi ogni giorno dobbiamo fare qualcuno.In particolare adorano preparare le lanterne per il "Chinese Lantern festival", scegliendo colori e decorazione e poi andare a vedere i baby panda e portargli un regalino scegliendolo fra alcuni che vengono proposti, ovviamente tutto in inglese. Ogni tanto Kai-Lan, pronuncia anche qualche parolina in cinese, ma non c'è trascrizione, e considerato quanto è difficile la pronuncia in cinese, per noi è praticamente impossibile coglierle al volo.Quindi, per adesso, oltre a Ni-Hao (ciao), non siamo andate, ma S. è già felicissima così e l'altro giorno ha stordito la nonna al telefono, a forza di urlare Ni-Hao!