LO SCRIGNO DEI SOGNI

Pensieri in un temporale di Settembre


Sento un tuono, forte, seguito subito dopo da un lampo che sembra illuminare a giorno la buia notte. Continuo a guardare fuori dalla finestra, dove un impetuoso temporale si abbatte sulla mia città . Mi avvicino al vetro, appoggiando il palmo destro aperto sulla sua fredda superficie, cercando di vedere il paesaggio fuori ma senza riuscire a distinguere nulla.Una folata di vento più forte delle altre fa aprire leggermente una metà della finestra e l'acqua mi arriva fino sul braccio nudo. Senza spostare il braccio guardo le goccioline arrivare sulla mia pelle per poi scendere fino al gomito e cadere in terra. Percepisco ognuna di queste gocce scivolare sul mio braccio, farsi spazio fra le cellule superficiali dell'epidermide e poi correre fino al pavimento. Rimango per un tempo indefinito ad osservare quelle gocce quando una consapevolezza mi raggiunge: le sento. Le percepisco scorrere sulla mia pelle, le terminazioni nervose registrano il freddo dell'acqua e del vento. Il mio braccio si ricopre di pelle d'oca. Con un dito della mano sinistra accarezzo il mio braccio.Il mio corpo reagisce agli eventi naturali, agli agenti esterni............ Il mio corpo reagisce....... Esco di casa, non curandomi di essere coperto solo da una maglietta smanicata leggera e da dei pantaloncini corti. Esco, sotto la pioggia. So che, molto probabilmente, se qualcuno mi vedesse in questo momento mi considererebbe un pazzo...ma non mi importa. La mia mente, grazie al mio corpo, sta riuscendo a capire. È da tempo che sto scoprendo cose che prima non sapevo esistere, vedo cose che non avevo mai notato ci fossero. A volte sembro davvero pazzo...... Si, sono pazzo di vita. Pazzo di quella vita che non ho mai vissuto, pazzo di quell'esistenza che non ho mai assaporato, pazzo di quelle esperienze che non ho mai potuto affrontare. Pazzo, si, ma felice di esserlo......