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Creato da CERCODONNASPOSATA il 28/04/2009
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Mi piacciono i video scemi ...
Mi piacciono sempre i video scemi ...
Questo invece mi fa pensare ...
Ha piovuto tanto nelle settimane scorse e la pioggia ha portato via l'afa per tutta questa prima parte di giugno.
Quanto ha piovuto ...
Una decina di giorni fa, di mattina presto sono arrivato a Brescia con una fitta nebbia. Una nebbia incredibile, improbabile, fuori stagione. Saliva come fumo dalla terra, dai campi tra Rezzato e San Polo, rendendo strani i profili degli alberi pieni di foglie lucide. Proprio come nella foresta equatoriale e come se da un momento all'altro potesse spuntare, da lì dietro, un gorilla di montagna.
Un gorilla di montagna con un chicco di caffè in mano.
Ma dov'è finito il mio chicco di caffé profumato?
In altri momenti della giornata, sono stati i colori del cielo e delle nuvole a dare spettacolo: grigio chiaro e scuro, indaco e violetto E anche il loro movimento veloce nell'aria, il loro sfrangiarsi, da lontano, fino a terra, come tende che strisciano leggere sul pavimento, indicando così esattamente il punto in cui si sciolgono in pioggia.
Non mi è mai dispiaciuta la pioggia, e ancora di più d'estate.
Ma questo contrasto tra un cielo autunnale e una vegetazione estiva mi disturba un pochino, lo ammetto ... mi lascia disorientato.
La foto del post rappresenta un cielo temporalesco, visto dalla mia camera
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Ti amerò per sempre
l’amerai per sempre
ci ameremo per sempre
la torcia nascerà dall’incendio.
E questo si saprà che sarà vero
premio sarà che ti amerò per sempre.
Dove si toccano il falso e il vero
pena sarà che ci ameremo per sempre.
Tu l’amerai per sempre
pena sarà che mi amerai per sempre
scomparirà la torcia nell’incendio
premio sarà che ci ameremo per sempre.
Tutto ciò sarà vero
mi amerai per sempre
la torcia nell’incendio
la pena sarà il falso vicino al vero.
Ci ameremo per sempre
nella pena della torcia del vero
premio sarà l’incendio del vero
la vera torcia dell’amarsi per sempre
Anna Lamberti-Bocconi
La foto del post è del mio vecchio lavatoio
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Ieri l'altro, di fronte al Ronchettino, l'avvisaglia del disastro. Già dall'Ospedale il traffico era lento e nervoso. Va beh, ho pensato: sono le 17 e 35, la rush hour e tutte quelle balle lì. Ma è stato di fronte all'ameno Ronchettino che ho avuto la mia ESP (si fa per dire). Non era tanto la lentezza del traffico verso Sud a spaventare, quanto l'assenza della colonna in senso contrario. Impossibile! Sto fermo per 5 minuti o forse più, guardando la lunga fila di macchine immobile verso il Castello. Ormai ho capito tutto. Sono prigioniero anche io, maledetta Mille Miglia …
La gente usa la corsia vuota per fare inversione a U. Decido d'impulso di cambiare strada e invento un piano B. Attraverso abbastanza in fretta via Crocefissa, Campo Marte e da sopra via Volturno arrivo all'IVECO. In circa 15 minuti sto per imboccare la tangenziale Ovest. E' più di mezz'ora che sono in macchina e sono ancora in città. La tangenziale è un fiume in piena, vista l'ora. Però si cammina. Errore: dopo neanche 3 minuti il traffico rallenta. Poi si ferma, inesorabilmente, al primo sottopasso. Certo, penso io. Tutti stanno cercando strade alternative. Siamo formiche impazzite, che girano a vuoto, in un formicaio insensato, bruciato, senza uscite.
Ma la colonna si rimette in moto (speranza, speranza, speranza ...). L'altra corsia però è bloccata: si tratta di un incidente poco più avanti e sembra grave. Una macchina di traverso blocca quasi del tutto il traffico; c'è un'ambulanza e una barella sul ciglio della strada. Penso solo: meno male che non è capitato di qua. Sono un mostro di egoismo e indifferenza. Dai, su andiamo, perché non si va? Scommetto che tutti sono curiosi, morbosi, vogliono vedere lo spettacolo dei feriti, ecco cosa vogliono e se la prendono comoda. Io voglio solo tornare a casa. Ma c'è un incidente anche sul mio senso di marcia: oh no! Però è appena successo e non è così grave. Una tamponatina seriale. 4 macchine coinvolte, ma si sono messe abbastanza disciplinatamente sul ciglio della strada e non ingombrano più di tanto. Oh sì! Infatti, fortunatamente la fila procede; piano ma va avanti. Grazie Signore! In un altra ventina di minuti sono arrivato alla Fiera e sulla tangenziale Sud. Un doppio fiume di macchine tenta scompostamente di immettersi nella tangenziale, in direzione Est. Noi da Ovest, mentre gli altri arrivano dalla zona industriale. Con fatica e schivando un paio di killer o kamikaze, non saprei, mi infilo nella colonna centrale. Speravo ci fosse meno traffico nelle 3 corsie, ma non ho più il coraggio di esprimere ipotesi o speranze; sono rassegnato. Anche qui si va piano, ma almeno non si è fermi. Dopo pochi minuti, il miracolo. Il fiume di macchine si dimezza praticamente all'uscita per Flero. Ma come, entrano tutti all'AIB ed escono all'uscita immediatamente successiva? Boh?? Io di traffico non ci capisco più niente ormai … Comunque, sta di fatto che il movimento adesso è nella norma: quello di una normale sera di ritorno. Tante macchine e camion, ma si viaggia abbastanza veloci. Dopo circa un'ora e mezza sono a casa. Di solito ci metto mezz'oretta …. mi è andata bene (?) visto che c'era la meravigliosa Mille Miglia ...
E mi sento pure colpevole di grettezza. Il sindaco, gli assessori alla televisione dicono che la corsa è una grande occasione per la città. I tg nazionali ne parlano: il fascino del vintage da ricchi! E Brescia ne emerge come una simpatica e borghesotta signora che, anche se sempre indaffarata, si preoccupa premurosamente di lucidare l'argenteria vecchia …
Io però sono uno di quei cittadini (sfigati?) che apparentemente non trae nessun vantaggio da tutte queste meravigliose opportunità, ma solo gli svantaggi e le pesanti rotture di … pneumatici. Quindi, che fòm? Pode encasàm o gho de fa la bèla faciä a töcc i costi? Àrdä po a te!
La foto del post è presa da qui
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- Piantala! Non tirare, molla! (voce che arriva da lontano)
- Dai, su smettila ... per favore (voce in rapido avvicinamento)
- Ti ho detto di smetterla, insomma!! (la voce è quasi un urlo strozzato)
Pago il giornale, qui all'edicola del Rebuffone, e mi giro incuriosito e un po' preoccupato per vedere da dove proviene la voce che mi sembra già isterica alle 7 e 05 di mattina.
Mi passa di fronte quasi svolazzando, la ragazza, biondina, esile, trascinata per il parco da un enorme Terranova. Lui tutto scuro, con l'aria da cucciolone, ma di 70 chili; lei chiara di capelli e giacca a vento, minuta e quasi certamente meno di 50 chili. Un confronto impari … C'è qualcosa che non mi quadra però. Dopo aver visto per qualche migliaio di volte l'inizio della Carica dei 101, ormai pensavo che ci fosse una certa affinità e somiglianza tra cane e padrone … invece niente! Pensiero rassegnato: qui ormai tutte le regole sono sovvertite.
Do un'occhiata alla biondina che si allontana alla velocità della luce, ormai è solo un puntino, tra poco sarà segnalata nell'orbita di Marte e vedo vicino a me un'altra donna con relativo cane al seguito. Questa è più statica e il canino piccino (io lo chiamerei Conan) non le crea problema. Veramente nemmeno lei sembra rilassata: fuma nervosamente una sigaretta, la faccia di chi si è svegliato troppo presto, di colpo e ha dovuto fare tutto in fretta. Ciuffi di capelli sfuggono disordinati sotto la cuffia di lana e l'aspetto è vagamente infagottato. Poco più indietro ne sta arrivando un'altra, con un guinzaglio a scorrimento che fa rumore di catena di bicicletta. Ha le guance rosse e il fiato forma nuvolette davanti a lei. Il cane, allegro, si ferma davanti a una pianta per fare quello che è venuto a fare. La padrona aspetta con pazienza, si mette a posto la sciarpa intorno al collo, si guarda intorno e si liscia i capelli. Pensiero malizioso: si rimorchia ai giardinetti, tra cinofili? Sto per risalire sulla macchina e vedo un'altra coppia: un atletico boxer tigrato (ma che brutta faccia ha) e una ragazza in tenuta sportiva che corricchia insieme al cane, munito di museruola.
Pensiero cattivo: secondo me smette di correre appena ricomincia l'asfalto (50 metri).
Pensiero pensieroso: ma ci sono solo donne, la mattina presto, a portare a spasso il cane? E perché? Riparto in direzione Pusterla. Fa freddo ancora in questo inizio di marzo e mi rialzo il bavero del giaccone.
Cronache di una mattina presto, dai giardinetti, qui, a Brescia, una città di cani a passeggio e donne al guinzaglio, bus pieni di studenti, macchine già come formiche su un formicaio e io che guido distratto, pensando a un caffè bollente …
L'immagine del post è presa da qui
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Eppure sono andato ieri sera in chiesa alla cerimonia delle ceneri. In realtà avevo un altro motivo, molto più privato, per partecipare; ma, insomma, ho partecipato.
Ci sono andato con il mio corpo e la mia testa da peccatore, forse con qualche buon proposito, ma fregato in partenza dal troppo debole proponimento di non peccare più. Mi sono messo in fila e ho preso le ceneri, come tutti gli altri insieme a me e ho perfino reclinato il capo, quasi in segno di contrizione, in realtà perché il sacerdote - piccolino - stava già in punta di piedi. E comunque anche se non pentito, ero pensieroso.
Una volta dicevano: memento, homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris. Il prete spiegava che non era per farci paura, paura della morte, ma io penso che fosse proprio per quello. E del resto quelle sono le parole della cacciata dall'Eden, no? Fanno parte della maledizione di Adamo ...
Adesso invece il prete mi ha sussurrato: convertiti e credi nel Vangelo, a voce così bassa che io stavo quasi per dire: eh? Ormai sono anche un po' sordo, evidentemente. Ma era carina l'idea che quasi mi dicesse qualcosa di personale e in confidenza, come quando tra amici ci si fa complici, per non farsi sentire dagli altri.
Tornato al mio posto, subito ho cominciato a distrarmi. Ho guardato il mio angelo con l'ala spezzata, strapiombante sul cornicione e mi è venuto in mente un curioso cartello, che avevo letto nel pomeriggio, in un bagno per uomini di un serissimo luogo pubblico, qui, a Brescia. Accuratamente scocciato sotto il pulsantone dello sciacquone, il biglietto avvisava che:
"In questo bagno non c'è un incendio e tu non hai in mano un idrante"
Mmm ... sicuramente l'ha scritto una donna.
L'immagine del post (film Il settimo sigillo, di I. Bergman) è tratta da qui
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons
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Inviato da: fischiopoco
il 25/05/2013 alle 09:58
Inviato da: Cercodonnasposata
il 23/05/2013 alle 20:33
Inviato da: fischiopoco
il 23/05/2013 alle 08:31
Inviato da: Cercodonnasposata
il 10/12/2012 alle 09:02
Inviato da: fischiopoco
il 06/11/2012 alle 17:55