peripezie mentali

medusa


Creatrice malvagiaMedusa dai folti capelli e tentacoliAbbraccia la stirpe incredulaDecade sotto il peso della  protezioneCreatori di mostri,irrisolti urlano dal fondo degli abissisi incarnano con ostentato amore nella mia volontàOh padre liberami dalla madre.Oh madre liberami dal cordone ombelicaleOh peso del essere gettato in una selva di serpi dammi il coraggio di trasformare in rabbia il dolore.Oh fratello solo sull’uscio tendimi la mano che barcollo e vacillo Squassato il petto dalla complicità della patologia,Vorrei urlare ma sono muto Vorrei correre ma sono zoppo Vorrei amare ma vomito velenoMi è stato iniettato quando sono natoVorrei piangere   ma riesco solo a pungereChi mi salverà dalla condanna dei miei geni?Chi avrà la curiosità di cercare un antidoto?Se nessuno si salva da solo che linguaposso parlare per disarmarti dalle tue difese?E poi perché anch’io rifuggo il tuo veleno?