peripezie mentali

fatale


Stazione di santa Maria Novella. centinaia d’anime pesanti, perse ,assenti,eppure invadentiLi senti.Si appiccicano come miele andato a male. Puzzano di morte di smog, di vuoto .Come la squallida eco dentro una conchiglia che è finita a fare il soprammobile.Mi chiedo come posso stare in mezzo a tutto ciò e salvare la mia povera anima .Già provata, già stanca, eppure bianca.Chiudo gli occhi mentre ascolto “Fatal” e bevo il cappuccino zero .e mi sento protetta nel mio mondo.coperta da un lenzuolo di seta impenetrabile.