peripezie mentali

caduta.


Lontano dalle uscite di sicurezzaDove il cuore fa brecciaLa brezza spettina le intenzioniKilometri di sbagli agglomerati sui neuroniEsplorano i giudizi affilatiCariato , storto , diseredatoPerdutoAffamatoSalto la corda coi demoniUno , due , tre, stella Stelle cadenti comete d’abeteNon è mai natale quaggiù dove tutto scivolaTra il pane e il potereE quindi cadere per non annegareE quindi partire per non assaggiareMai nienteNiente di entusiasmante.Una lenta caduta storpiata da un finale avariatoPerduti , siamo perduti Infiniti coi minuti contati Nelle nostre mani saponi Campi di fiori Portafortuna annientati dai giorni.E ancora kilometri e kilometri di litri , di aghi, di  amplessi e rumoriFino alla verità.