peripezie mentali

sei come il jazz


Sei come il jazz.Fumo che si disperde nell’aria in imprevedibili ,calde ,avvolgenti, spire.Essenziale nella parte bianca ,pura ,illibata sepolta da miliardi di note sparse come schegge impazzite.Come il jazz,riempi una stanza.Pur non volendo, nonostante tutto.Inebri , confondi, diffondi,e ritorni,nel tuo nucleo segreto che non vede nessuno e che tutti pensano di conoscere, ma che persino tu ignori.Ti mescoli tra la folla inebetita e schiaffeggi sconosciuti ignari del peso delle tue parole .Parole lanciate come piume , che hanno l’effetto di una bomba.Sguardi violenti dietro ciglia innocenti.Stupri l’anima del mondo e ti addormenti lì in un angolo della terra tra i tuoi balocchi beato.Ignaro .Di te. Di Me. di tutti i cadaveri che lasci alle tue spalle.Il jazz.Che lo devi saper ascoltare e allora ti può dividere in due dal dolore.Dilaniarti e strapparti via l’anima in un dolce rincorrersi di lievi,leggere, piccole note.Cose che sembrano essere a caso.Cose che sembrano pulviscoli soffiati in qua e in là senza arte né parte.Cose studiate,dettagliate, minuziosamente affilate, infilzate una dietro l’altra con spaventosa sapienza.Sei come il jazz.L’arte suprema, la più difficile , la più essenzialmente elegante, la più libera, la più incompresa nel suo vero essere.Sei come il jazz.Non ci sei eppure mi fai compagnia. ***Claudia***
 *dedicato alla mia anima confinante**a chi ama il Jazz quando è solo in casa***a chi vuole andare °dentro° alle cose