peripezie mentali

con-gelato


Porterei fiori ovunque Sdraiati dove tu camminiStenderei tappeti rossi Sui tuoi pensieri pesantiE sprofondarli dentro un bicchiere Di candido latteSperando di rivederti ancoraFingere di essere qualcun altroBene Come facevi tuIngannando il prossimo tuo come te stessoGelidamente avvolgi tra le spire delle tue feriteE sanguini educatamente Senza fare rumoreSenza chiedere Ma prendendo E portando via tuttoPorti via sempre tuttoSvuota il prossimo tuo e riempilo come te stesso.Un uccello canta dietro la mia finestra Forse sono una strega Ma un gatto nero mi porge sempre l’altra zampaE il canto lamentoso dei lupi Mi riporta a casa la seraAvvolta di ferite Proprio come teNon sanguino piùMi sono prosciugata come il fiume dei pensieriÈ tutto fermo CongelatoFermo.Congelato.