Blog di Antonio V.

SI VA VERSO IL NUOVO GOVERNO


Le dichiarazioni del vicesegretario del PD Dario Franceschini non potevano che essere più chiare: si va spediti verso un'alleanza di governo PD, PDL, Monti. L'accelerazione subito dopo le altrettanto chiare parole di Renzi:"O PD, Cinquestelle, o PD, PDL, o al voto. Siccome al voto pare che nessuno voglia andare, è presto detto.". La partita per l'elezione del nuovo Capo dello Stato sarà decisiva sia per quanto riguarda la formula politica del nuovo governo, sia per i futuri equilibri di forza in prospettiva delle sempre annunciate (e mai realizzate) riforme costituzionali. Sul nome del nuovo Presidente della Repubblica le ipotesi sono parecchie anche se, alla fine, dall'urna potrebbe uscire un nome inaspettato: un presidente di garanzia (soprattutto per PD e PDL), oppure un presidente di cambiamento? Ritorniamo per un attimo a quanto detto da Bersani fin dal giorno dell'incarico:"Il Paese chiede governabilità e cambiamento", riferendosi chiaramente alla presenza del M5S che rappresenta, lo si voglia o meno, un terzo dell'elettorato italiano. Ciò sta quantomeno a significare che il PD, pur dovendo percorrere l'obbligata strada dell'accordo con Berlusconi, non si può permettere, soprattutto in questo momento, di scaricare completamente Grillo come se nulla fosse successo nell'ultima tornata elettorale. Pertanto, nonostante il no secco dei cinquestelle al sostegno di un governo dei partiti, il dialogo con Grillo ha ora per tema la massima carica dello Stato. Per quanto riguarda la guida del cosiddetto governissino (o come decideranno di chiamarlo), si fa sempre più insistente il nome dell'attuale ministro della coesione territoriale Fabrizio Barca, economista e soprattutto figlio di Luciano Barca, partigiano, già direttore dell'Unità e compianto esponente di primo piano del P.C.I.. Per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica le diplomazie del PD sono alacremente al lavoro, come sopra richiamato, su due tavoli ben distinti. Riusciranno, questa volta, nella delicata operazione della quadratura del cerchio? Nel frattempo, nel Paese reale sembra d'essere ritornati alla primavera di un anno fa: disoccupazione dilagante, suicidi di imprenditori e di cittadini disperati, fuga dei giovani all'estero e poca speranza per un futuro migliore. Il tempo è scaduto o, come avrebbe sapientemente detto Enzo Tortora: Big Ben ha detto stop!