Blog di Antonio V.

Ecco l'ultima "story" di giugno... cosa ne pensate?


13.Non c’è nessuno nel piccolo bar di periferia alle dieci di mattina, soltanto tre maghrebini seduti ad un tavolo contro il muro. Sopra di loro, ben allineate su una mensola di vetro, fanno mostra di sé le targhe ingiallite di un torneo di bocce del ‘63. Quello che sembra il più anziano dei tre tiene in mano ben distesa la Gazzetta dello sport. Un altro, avvolto in un giubbotto di plastica nera e lucida, se ne sta in silenzio con gli occhi persi nel vuoto; il terzo, naso aquilino e grandi zigomi sporgenti, sembra fissare un punto invisibile sul pavimento. Al centro del tavolino stazionano un bicchiere d’acqua pieno a metà e una tazzina di caffè bevuto già dalle sette. Sembrano quasi ignorarsi, impegnati come sono a far trascorrere il tempo. Fuori è una fredda giornata di fine novembre e mancano poco meno di tre ore a quando il bar tornerà ad animarsi per la pausa pranzo dei dipendenti comunali.