1,nessuno&centomila

In fondo in fondo....però...


Vibra il telefono e vibra la scrivania... guardo il numero...è di un telefono fisso, mi sembra di conoscerlo...ma da quando mi hanno rubato il telefono non ho  più numeri memorizzati.... vabbè...rispondo...ma chi sarà che rompre le scatole a quest'ora?-Pronto?-Dormivi eh? ti ho beccato!... sempre a mangiare o a dormire stai...T'avrei riconosciuto pure dal respiro...Lo conosco quasi meglio della tua voce....Mi sdraio sul letto e t'ascolto parlare... mi piace, in fondo, quando ti racconti....Ehm....si va bene...la filosofia del "non facciamoci domande" va bene....pure quella del "ho smesso da tempo di provare a capirti", ma.... questa telefonata che vuol dire?Mica ti manco per caso?Spesso mi fai ancora gli squilletti prima di andare al lavoro, poi.... oggi...la telefonatina....e la domandina...tu che di domandine non ne fai mai... "ma tu con XXX ci esci?"Ma sarai mica geloso?"no....""sei sicura?""sennò te l'avrei detto!""ah, vabbè..."e mentre siamo al telefono ti squilla il cellulare e nemmeno rispondi...."stasera non so...dopo le prove penso di capitare là...oppure al pub...tu che fai?""mah...anch'io...o sto qui al pub...se capiti in caso, se ti va, mandami un messaggio.."e poi...mi sono fregata... "se vai a vedere l'era glaciale 2 chiamami.....vengo anch'io..."potevo evitarmela, ma chi se ne frega...tanto...In questi 11 minuti di telefonata ho ricordato ogni singolo centimetro del tuo corpo....e la tua voce la ricordavo solo sussurrarmi "ancora" all'orecchio...Però ho capito anche che avevi ragione tu...siamo amici in fondo... o almeno lo siamo più di quanto credevo io....A parte il risveglio ormonale, mi ha fatto piacere sentirti.... alla fine 11 minuti di telefonata non son pochi, qualcosa da dire ce l'avevamo e abbiamo attaccato solo perchè è arrivato un paziente.... E fuori c'è il diluvio...e non me ne può fregar di meno....                                                                     Ho voglia di te.         delle scale a chiocciola e la tua coperta      ho voglia di parlare ancora di cartoni animati guardando quel tappeto appeso al murovoglia di proiettare le nostre ombre sul murodi rubarti una cameldi lasciarmi rubare una chesterfielddi cercare l'accendino al buiodi sentirti tossire in quel modo che mi faceva ridereHo voglia delle tue mani sul mio corpodi lasciar scivolar piano la mia lingua sulla tua schienadi vederti sorridere di piacerevoglia di stupirti ancorae di essere stupitacome ogni voltacome ogni notte                                    Hai ragione:        "che dire? un anno non si dimentica"Perchè io e te non siam mai stanchi                           Perchè è stata solo una telefonata.                    Perchè ti ho detto:"stavo per chiamarti io..."e tu non c'hai credutoperchè in fondo, allora, un po' mi conosci..."non ci si può liberare dall'abitudine buttandola fuori dalla finestrabisogna farle scendere le scale un gradino alla volta" [Giorgio Gaber]               Ma io e te         abitudine non lo siamo stati mai...