1,nessuno&centomila

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un giorno esploderemoe saremo dappertutto nella vita dell'altroesploderemo e tutto quest'amore ci scivolerā via dalle mani e dalle labbra e non potremo non parlarne e non potremo non toccarciesploderemo e in tutti quei pezzi ci accorgeremo di essere finalmente tutti interitutte le schegge che c'hanno ferito diventeranno solo rumoree non avremo pių ferite, solo curee non avremo pių vuoti da riempire, solo pieni, stracolmie doneremo quello che abbiamo in abbondanzavedrai che saremo feliciun giornoanche noi saremo feliciscrivo un mucchio di stronzate ma vorrei solo chein questi giorni difficili di decisioni difficili(e l'aggettivo sembra ridondante ma non lo č)ecco, io vorrei solo che tu fossi quinel modo in cui sai esserci tunč troppo invadente nč troppo distantequel modo lėdi quando mi scrivevi su fb le cose che non riuscivi a dirmi a vocee io le leggevo col sorriso sulle labbraquel sorriso che una volta che ti si stampa sul viso č difficile da toglierequel modo lėdi quando era un momentaccio anche per te, ma non volevi farmi star malema non volevi farmelo pesare e volevi starmi vicinoe allora cenavamo all'aperto a trastevere con una cacio e pepee poi nel mezzo della notte tiravi fuori una bottiglia di vino bianco da chissā dovee continuavi a versarmene ancora e ancorae io ne versavo a tee sotto le macchine continuavano a far vibrare la finestrae io tiravo ancora un po' pių su il piumone perché avevo freddoe discutevamo per la luce accesa ogni voltae ogni volta arrivavamo allo stesso compromesso di accendere quella dell'ingresso e spegnere quella della cameraed era bello farlo ogni volta pur sapendo come sarebbe andata a finireeccoio avrei bisogno di quella bottiglia di vinodella luce accesa del corridoioe di te nel lettone col copriletto rossodi te che sorridi soprattuttoma nonon posso davvero telefonartinon posso proprio cedere adessodopo sei mesi di fatiche