1,nessuno&centomila

.


c'era un vento leggero e sul tavolo rosso un bicchiere vuoto dove il sole si rifletteva arrivandomi dritto nell'occhio destroio pensavo ai tuoi occhiali da sole col bordo rosso e a te che continuavi a sostenere fossero tutti neri,era una cosa che non potevamo verificare, uno dei due aveva un ricordo distorto, ma c'eravamo giocati una cena e in qualche modo dovevamo pur decidere chi aveva ragionenon ricordo com'è andata a finire, come ci siamo ritrovati poi seduti in un ristorante ad ordinare un antipasto di pesce dopo che avevamo girato per tutta la fiera con te che cercavi di prendermi per mano e io che provavo a sfuggire, perché, se mi avessi preso, anche per un attimo solo, lì, mi sarei arresa senza riuscire più a tornare indietro, senza riuscire più a dirti che era finita perché tu non avevi intenzione di cominciaree poi c'è stato un momento, tra il secondo e terzo bicchiere di vino, in cui mi hai guardato e io ho ricordato perfettamente quegli occhiali poggiati vicino all'ombrellone quel lunedì pomeriggio d'agosto, li ho ricordati perché per un attimo mi hai guardato nello stesso identico modo, anche se con 13 mesi di distanzae poi hai detto proviamoci, proviamoci davvero e io ti ho dato la mano e io ti ho dato fiduciae quelli sono stati per me i 10 giorni più belli dal 2005 a questa partema per te era solo una prova, per me era la felicità