1,nessuno&centomila

Post N° 666


Il viaggio di ritorno in compagnia delle parole di un libro, un libro che, insieme a tantissime altre cose, mi lega ad una persona."Questo libro non solo mi piace, ma mi sembra di camminarci dentro, di sedermi negli spazi bianchi della pagina a fine capitolo..." [sms]Poi pagina 78 e lui, sempre in viaggio, dice a lei"la prossima volta ti porto con me"lei, quasi ingenuamente chiede"dove?"la risposta di lui è solo:"niente dove e niente fino a quando"Niente dove e niente fino a quando.E allora ho capito.Ho capito che siamo stati qualcosa di presente che ha il sapore dell'eterno e del surreale.Ho capito il motivo dei mancati "cosa siamo" "chi siamo" "mi manchi" "ti voglio bene", ho capito che io sarò sempre la stessa ragazza/semidonna con quel nastrino rosso al polso, che non potrò mai essere diversa da quella notte in cui ho respirato quell'odore di libertà e l'ho riconosciuto misto all'odore della tua pelle che lo rendeva ancora più vero.Ho capito che erano sei anni che aspettavo di sentirmi ancora così, che quasi ne avevo dimenticato il senso, il sapore, le sensazioni.Ho capito che, in fondo, la mia battaglia l'avevo già vinta, anche prima di ritrovarmi ad asciugare le tue lacrime al buio: "ho bisogno di te più di quanto tu ne hai di me"E ancora non lo so se è vero o no.So solo che quell'aria fresca che muove le tende e mi accarezza il corpo nudo, abbandonato accanto al tuo, quell'odore di lago e collina, di paesi lontani e vicinissimi, di castelli di sabbia e di mattoni, di ieri e oggi, di domani, quell'odore di me, così tremendamente di me e di quella ragazzina che ormai non esiste più, quell'odore....oggi mi fa diregrazie:dei filari di noccioli e le scale a chioccioladi quel nastrino rossodelle tue lacrimee soprattutto delle tue bugie.Grazie perchè in quell'odore ho trovato me.