1,nessuno&centomila

Post N° 685


Vorrei moltiplicare il tempo e poi dividerlo, aggiungerlo e sottrarlo.Ne ho talmente tanto che non so che farci.Ne ho talmente poco che non so come fare.Forse qualcuno ha deciso di farmela pagare per tutto quello che ho buttato via.Tanto mangio e scrivo.Due minuti e due minuti ancora e tutto passa.Non so perchè ma mi è tornato alla mente un discorso fatto tanto tempo fa, con la macchina accesa sotto casa di L. e lei poggiata al mio finestrino aperto.Quei discorsi che cominci per caso e poi non riesci a finire e ad un certo punto spegni la macchina, ti metti comoda e accendi pure una sigaretta.E L. che, come me, non può fumare a casa è salita in macchina e ce ne siamo andate alla stazione.Le 8 passate e noi a parlare solo del verde dell'Irlanda."Te la ricordi quell'immagine su quel libro d'inglese?"Sono quelle piccole frasi che ti fanno capire quante cose in fondo hai condiviso, quanto basta poco per capirsi al volo.Ne abbiamo parlato raramente io e te di quanto è stata dura.A volte però mi chiedevi "Ma come fai?"Devo pur sopravvivere in qualche modo.Mi son consumata a forza di trascinarmi."...Lo sai cosa vuol dire stare giorni interi a buttar via nel niente solo il niente; fai mille cose, ma sono sempre i tuoi pensieri che scelgono per te diversamente. Son stanco d' aver detto le cose che dirò, di aver già fatto le cose che farò, ma è tardi, troppo tardi, piangere ormai sulla rinuncia triste a quello che non fai... Credevo l' incertezza possibilità e il dubbio assiduo l' unica ragione, ma quali scelte hai fatto in piena libertà: ti muovi sempre dentro a una prigione... E forse sto morendo e non lo so capire o l' ho capito e non lo voglio dire, rimangono le cose senza falso o vero, e la rinuncia triste a quello che io ero..."Francesco Guccini